Alice Dorothy & Wendy è davvero la raccolta ideale per chiunque desideri leggere questi tre romanzi. Leggere questo romanzo è stato un po’ come tornare bambina rivivendo mille avventure tra pirati, streghe malvagie e mondi oltre gli specchi. Questo volume raccoglie: Il mago di Oz, Alice nel paese delle meraviglie, Alice attraverso lo specchio e quello che vi trovò, Peter Pan nei giardini di Kensington e Peter e Wendy. Se volete da tempo leggere questi romanzi, vi consiglio senza dubbio questa edizione che li contiene tutti.
Le protagoniste sono tre ragazzine che, in modi diversi, si sono ritrovate ad affrontare stupefacenti avventure fuori dall’ordinario.
La prima è Dorothy. Dorothy Gale trascorre una vita tranquilla e monotona nel Kansas, almeno fino a quando un tornado trasporterà lei e il fido cagnolino Toto nel magico mondo di Oz. Quello che mi ha sempre colpito di lei è l’imperturbabilità con cui affronta le sfide di Oz. Non si spaventa facilmente, è coraggiosa e non si lascia abbattere dalle avversità.
A lei si aggiungono ben presto tre improbabili compagni di viaggio: uno spaventapasseri, un uomo di latta e un leone. Tutti loro desiderano qualcosa, cose che, a mio avviso, l’autore riteneva alla base dell’essere umano: cuore, cervello e coraggio.
Il mago di Oz è una fiaba senza tempo che ha tutto quello che serve per appassionare i bambini di tutte le età: avventura, streghe malvagie, scimmie alate e un bel messaggio perché, alla fine, quello che il mago insegna a Dorothy è che quello che cerchiamo è già dentro di noi basta solo trovarlo.
Alice è una ragazzina che va alla ricerca della propria identità e del proprio posto nel mondo e che si ritrova nell’assurdo Paese delle Meraviglie. Che poi tanto meraviglioso non è. Alice vuole imparare, ma vuole anche dimostrare di essere intelligente finendo per risultare, a volte, saccente e anche un pochino antipatica.
Nei due romanzi scritti da Carrol senso e non senso si fondono tra cappellai matti, gatti del Ceshire e regine di cuori.
I romanzi dedicati a Peter Pan (tenendo conto che Wendy compare solo nel secondo, forse sarebbe stato più giusto chiamare la raccolta Alice, Dorothy e Peter) sono quelli che ho apprezzato di più, in particolare Peter Pan nei giardini di Kensington che narra la nascita del Peter Pan che tutti conosciamo.
L’amore materno è centrale nelle avventure di Peter Pan è quello più forte e importante che supera tutti gli altri. Maimie, tuttavia, non dimenticherà mai Peter e farà in modo di fargli avere lettere e regali.
La figura di Peter Pan diventa ben presto conosciuta da coloro che visitano i Giardini di Kensington e lui stesso diventa una parte attiva dei Giardini occupandosi, ad esempio, di seppellire i bambini che vi perdono la vita, costruendo per loro anche delle piccole lapidi. Peter Pan è l’invisibile custode dei Giardini, impercettibile allo sguardo di chi vi passeggia ma vivo in ogni sentiero, in ogni albero, in ogni fiore. Mi è piaciuto davvero moltissimo come l’autore ha fatto fondere la sua creatura con un luogo realmente esistente.
Peter Pan è lo spirito dei Giardini di Kensington che, da tempo immemore, veglia su coloro che li visitano.
Strega _del blog Le Tazzine di Yoko