A dieci giorni dall’inizio del Festival di Sanremo 2021 sono ancora tante le incognite che ruotano intorno al tradizionale show della canzone italiana.
Alcune certezze però ci sono: ad esempio, la conduzione del festival che – dopo il grande successo dello scorso anno – riconferma Amadeus e Fiorello quali padroni di casa del teatro Ariston. Assicurata anche la presenza fissa dell’attaccante del Milan Zlatan Ibrahimovic.
Ma la certezza più importante è che quella di quest’anno sarà un’edizione senza precedenti.
Si tratterà infatti di un Sanremo senza pubblico in sala. Il primo nella lunga storia del Festival.
A causa della pandemia e delle normi anti-Covid, questa 71esima edizione sarà un’edizione prettamente televisiva.
“Siamo curiosi, l’assenza del pubblico è una situazione che non ha precedenti” dice Amadeus. “Sarà un festival più radiofonico, certo, ma la musica non si ferma, e questa – alla fine dei conti – è la cosa che ci interessa più di tutto“.
E intanto per il Festival di Sanremo 2021 iniziano a registrarsi le prime difficoltà.
Mentre proseguono gli ultimi preparativi, infatti, arriva la notizia che uno dei cantanti in gara, Moreno Conficconi degli Extraliscio, è risultato positivo al Covid19. Tutta la band è quindi in quarantena in attesa del tampone molecolare.
E c’è poi anche chi dice “no” al Festival. Sui social spunta l’hashtag “#boicottasanremo“, simbolo di protesta delle tante categorie di lavoratori duramente colpiti dalla crisi economica emersa a seguito del Covid e delle restrizioni da zone “arancioni” e “rosse”, che si alternano ad un ritmo imbarazzante e con preavvisi scarsi (se non nulli).
Il caso più recente è quello del weekend di San Valentino, quando i ristoratori – che aspettavano con ansia la festa degli innamorati per rifarsi un po’ delle scarse entrate delle settimane precedenti – si sono sentiti imporre la chiusura il giorno prima, a causa passaggio della Liguria in “zona arancione”.
Festival di Sanremo 2021 a rischio di marce e di proteste.
Quegli stessi ristoratori, insieme alle tante aziende allo stremo, alle famiglie in difficoltà e a tutte le altre categorie esasperate dalla crisi, invitano a sabotare questo Festival di Sanremo 2021.
E lo fanno lanciando appelli a “marciare sul Festival” per bloccarlo e guadagnarsi visibilità sui canali televisivi e radiofonici che trasmetteranno in diretta nazionale e in mondovisione.
“Ristoranti, cuochi, camerieri e tutti gli addetti al settore: facciamo vedere che abbiamo le palle, blocchiamo il Festival” e ancora “Colleghi, cuochi, camerieri, ristoratori il primo marzo blocchiamo le entrate al Festival, tocchiamo noi le tasche allo Stato.” sono questi gli appelli che girano in rete e, in particolare, sulle diverse piattaforme social.
Intanto la città prende le prime contromisure e vieta la sosta in alcune zone, compresa quella intorno al teatro Ariston.