Il Comune vuole destinare parte della biblioteca De Amicis, biblioteca internazionale per ragazzi di 900 metri quadri vista mare, sita all’interno dei magazzini del cotone nel Porto Antico di Genova, ad un privato.
Lo spazio della De Amicis è molto bello ed è diviso in varie sezioni destinate a bambini dai 0 ai 6 anni e ai loro accompagnatori. Spazio in cui molti bambini hanno imparato a camminare e leggere.
Un luogo con computer dove i bambini possono avvicinarsi alla tecnologia con strumenti idonei.
Uno spazio di lettura e scrittura in piccolo, per chi può già leggere e scrivere ma è ancora troppo basso per una sedia da grande. Sedie e tavoli da grandi, uno spazio adibito a laboratori e una sala conferenze.
Nello spazio adibito ai laboratori i bambini genovesi e i piccoli turisti in visita a Genova hanno potuto partecipare a diverse iniziative svolte dalle scuole o da associazioni.
Come quella delle mamme giapponesi che insegnavano a fare gli origami, oppure i clown coraggiosi o i laboratori sulle maschere o sulle illustrazioni.
Questo è uno spazio aperto e condiviso che ospita i laboratori nei quali si svolgono attività didattiche, eventi per bambini e ragazzi, conferenze, attività formativa per insegnanti, incontri multi culturali.
Naturalmente, a causa del Covid, questo spazio è fermo da ormai molti mesi.
Ma la biblioteca ha continuato a svolgere le sue attività laboratoriali e divulgative on-line con grande fermezza e coraggio: tante sono state le iniziative come le Favole al telefono.
Per questo la decisione di chiuderla per sostituirla con semplici uffici ha suscitato non pochi malumori.
La biblioteca De Amicis è un centro nevralgico della città anche a distanza e lo dimostra anche il fatto che la sua pagina Facebook è seguita da 8644 persone e, in tempi di non Covid, non era mai vuota.
Perché allora, il 29 ottobre ad una audizione del Municipio 1 Centro, il Comune di Genova ha deciso di accogliere e avvallare una richiesta del Porto Antico di appropriarsi del modulo IV destinato ai laboratori della Biblioteca De Amicis?
La Biblioteca E. De Amicis è nazionale. E la stessa AIB Nazionale, l’Associazione Italiana Biblioteche, afferma che “se il Comune dovesse ridurre effettivamente gli spazi della DeA, si metterebbe a rischio una delle strutture legate all’infanzia più importanti della nostra città e una delle realtà bibliotecarie per ragazzi più prestigiose a livello nazionale e internazionale”.
Oggi alle ore 14 ci sarà l’interrogazione comunale in cui si chiederà se è veramente intenzione del Comune cedere ad un privato uno spazio tanto importante per la città.
Intanto è da l’altro ieri che gira la petizione “Giù le mani dalla DEAmicis” firmata già da 6567 cittadini.