Sono ancora in corso gli spogli delle elezioni regionali ma le proiezioni parlano chiaro: Giovanni Toti trionfa alle regionali in Liguria e viene confermato per il secondo mandato come presidente della Regione.
Affluenza superiore a quella di cinque anni fa e si attesta al 53,46% (alle ultime regionali era 50,68%), mentre per il referendum l’affluenza è del 59,15%.
I seggi sono stati chiusi alle ore 15 del 21 settembre e, subito dopo, è iniziato lo spoglio, iniziando dai risultati del referendum sul taglio dei parlamentari.
Il centrodestra vince in Liguria, in Veneto e nelle Marche, mentre il centrosinistra domina in Puglia, Toscana e Campania. Insomma, l’alleanza Pd-Cinque Stelle, in Liguria, non convince.
Giovanni Toti commenta: “E’ sicuramente il più importante successo che il centrodestra ha mai avuto in questa regione nella sua storia. Venti punti percentuali in più di 5 anni fa, segno che questi anni sono stati apprezzati dagli elettori che hanno rinnovato la fiducia anche in questa tornata elettorale che in tempi di covid e in un momento così particolare non era cosa scontata. Dall’altra parte si profila una delle peggiori sconfitte del centrosinistra. L’unica espressione dell’alleanza giallorosso di governo ha fatto il peggior risultato della storia per tutti i partiti che lo compongono, segno evidentemente che agli elettori liguri non sono piaciute alcune scelte di questo governo. La prima cosa da fare con la nuova giunta? Intanto la giunta, abbiamo un milione di progetti ma la prima cosa è lavorare per contenere la pandemia del coronavirus“.
Sansa ribatte: “Le battaglie si combattono anche quando sono quasi impossibili, e questa è stata una di queste. Siamo partiti in ritardo, ci sono stati problemi di varia natura, come il Covid e l’emergenza sanitaria. Eppure, rispetto ai sondaggi iniziali che ci davano con 20 punti di svantaggio abbiamo recuperato strada facendo, grazie alla fiducia conquistata nei confronti dei cittadini“.
Aggiornamenti sul sito del Ministero degli Interni.