“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sé non è forse sufficiente, ma è l’unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”
Joseph Pulitzer
In Liguria c’è qualcosa di nuovo! Il quotidiano on line “LiguriaDay”.
Dite che è una piccola cosa? Forse avete ragione ma noi di M&R vogliamo dare un segnale. Vogliamo dire a tutti – liguri e non – che questa regione, spesso bistrattata nel dibattito pubblico, tranne quando ci si ricorda che siamo un modello per il paese, è viva e si muove.
In M&R ci occupiamo di comunicazione editoriale e pubblicitaria da oltre 25 anni (e lo facciamo con serietà e professionalità, come ci riconoscono i nostri clienti).
Quindi ecco l’idea di fare un quotidiano, LiguriaDay, in linea con i tempi e con le aspettative dei nostri lettori.
Daremo notizie senza guardare in faccia nessuno con un’attenzione particolare ai nostri amministratori. Siamo aperti a critiche e commenti per far diventare LiguriaDay anche il vostro giornale.
Buona lettura.
Marco Repetto & Rosi De Lucia, M&R Editore
Nel panorama informativo contemporaneo, ognuno ha una sua idea, una sua posizione, uno schieramento in cui si immedsima. È una costante guerra di opinioni e ideologie che si riversa su una società ormai satura e stordita. Un flusso continuo di dibattiti e discussioni in cui tutti hanno sempre ragione e nessuno ascolta.
Quello che oggi manca è la “via di mezzo”. Quell’informazione imparziale che doveva e dovrebbe essere la caratteristica principale del giornalismo e – di conseguenza – dei giornalisti.
L’imparzialità è, infatti, la capacità di chi giudica o tratta senza pregiudizio o interesse, col solo scopo di raggiungere la verità e di praticare la giustizia senza essere influenzato da personale propensione per una delle due parti in gioco.
L’informazione dei nostri giorni però non è più tale perché pur raccontando, di fatto, non comunica più. Lo ha detto anche Papa Francesco: “Stranamente, non abbiamo mai avuto più informazioni di adesso, ma continuiamo a non capire che cosa succede.”
Questo accade perché ogni testata, ogni giornalista, ogni emittente, ogni media racconta i fatti secondo il proprio punto di vista e la propria interpretazione, trasmettendoli in maniera quasi imperativa. Questo modus operandi però nega al lettore-utente la libertà di formarsi un proprio pensiero in maniera incondizionata.
Ciò che manca è – in sostanza – il confronto. Quello sano e costruttivo. Che permette di ragionare in maniera ponderata sulle cose, di valutare, confutare, smentire, confermare e cambiare idea.
Di dibattiti ce ne sono tantissimi, nascono ad ogni ora del giorno e della notte. Ma sono dibattiti vuoti, fini a se stessi, che puntano più alla lite che non alla creazione di una società compatta e coesa, protesa verso un fine comune.
È proprio per sopperire a questa grave mancanza che è nato “LiguriaDay”.
Lo scopo di questo nostro giornale è dare ai lettori la possibilità di crearsi la propria opinione sui fatti che riguardano la nostra Regione, fornendo loro un punto di vista neutrale.
LiguriaDay vuole dare al cittadino-lettore un servizio diverso da quelli già esistenti. Vuole essere un giornale che offre un’informazione imparziale, e rappresentare quella “via di mezzo” costruttiva che manca ormai da troppo tempo.
Con LiguriaDay abbiamo, pertanto, scelto di seguire un modo diverso e fresco di fare informazione. Abbiamo creato un prodotto editoriale indipendente, lontano dalle ideologie, e focalizzato sulla concretezza dei fatti. Un giornale dove si analizzano i problemi sotto più angolazioni e si suggerisce una soluzione concreta.
Un quotidiano che lascia spazio alle diverse voci del coro e offre un ambiente libero da preconcetti e posizioni costruite, dove potersi formare un sano e libero pensiero.
Chiara Biffoni, Direttore responsabile LiguriaDay