11 gennaio 1971, Aula di Medicina Legale a San Martino: seduti, ci sono 70 laureandi in Medicina. Il famoso prof. Aldo Franchini e il dott. La Cavera, fanno accomodare una donna bionda (38 anni), un po’ anonima, che sorregge il suo pancione. E’ intimidita, ma riesce a dire con un sorriso “Si, sta per nascere”.
Io, cronista del quotidiano “Il Lavoro”, ero mescolato tra i 70, introdotto (silenziosamente) dal dottor Edoardo Guglielmino Ginecologo e Assessore del Comune di Genova. Un caro amico. Lui sapeva cosa sarebbe successo.
Il prof. Franchini, sottovoce si rivolge alla donna e le sussurra “Ma lei sa, che nella sua pancia, non c’é un bimbo, non c’é nulla. Lei é stata operata all’utero e alle ovaie. Non può più avere figli”.
Ricordo il pallore mortale, le lacrime silenziose che uscivano copiose, il silenzio che schiacciava, tutti, e lei poverina, che, si era aggrappata alla sedia, per non cadere.

Era un caso (raro) di gravidanza isterica, voluta, sognata, costruita nella sua mente e nel suo corpo. Inesistente. La ragazza era una prostituta. Un camionista se ne era innamorato “Ti porto via dalla strada, ti sposo, ma tu mi devi dare un figlio!”
Da 8 mesi non aveva più mestruazioni, era passata da 49 a 65 chili, vomitava. Aveva il pancione. Dal quinto mese, aveva cominciato a sentire il suo bimbo che si muoveva, nella pancia. 4 mesi di ascolto e di gioia. Poi la mazzata tremenda, quella mattina. La donna si é afflosciata, la pancia ha cominciato a sgonfiarsi. Era distrutta. L’uomo l’aspettava nella stanza accanto. Forse ha capito.
Io pensavo a come raccontare un caso così delicato.

Ecco, anche Rosa Vespa, la donna che a Cosenza ha rapito la “sua” neonata, aveva il pancione, che il marito baciava. Anche lei aveva la postura tipica delle donne gravide. Può essere davvero che intorno, nessuno abbia capito la tragedia che si stava compiendo, nel cervello e nel corpo cinquantenne, di Rosa.
La gravidanza isterica è una condizione clinica rara in cui una donna è convinta di essere incinta e arriva a sviluppare persino i sintomi tipici della gestazione. Ad un certo punto però Rosa si è resa conto che il figlio era solo un sogno. Ha costruito prove false, e alla fine, ha provato a portar via Sofia, vestendola da maschietto.