Non riesce a Luna Rossa la rimonta quasi impossibile necessaria per rimanere nella scia di Ineos, che si aggiudica l’ultima regata necessaria per vincere la Louis Vuitton Cup e andare a giocarsi la Coppa America contro Team New Zealand.
Il sindacato italiano era chiamato a una missione molto dura, dopo la doppia sconfitta di mercoledì che aveva portato i britannici in vantaggio sul 6-4 e si è lanciato nella sfida con grande determinazione, malgrado il vento più basso degli ultimi appuntamenti. Ineos tuttavia segna il passo con determinazione, contenendo gli errori e gestendo il vantaggio per tutta la durata della regata. L’equipaggio di Ainslie conquista così il 7 e decisivo punto che decreta la vittoria per Ineos.
Una finale di Louis Vuitton Cup che è stata determinata dalla sfortuna per Luna Rossa
In questa ultima settimana Luna Rossa ha fronteggiato tante difficoltà, dai malfunzionamenti ai foil all’imbarcazione incerottata dopo i danni riportati per la forza del vento, che hanno causato anche la perdita di alcuni pannelli isolanti dell’impianto elettrico.
La capacità di far fronte ai problemi e a non mollare ha dimostrato la qualità e la determinazione del sindacato. Cosa che ha rimarcato anche Checco Bruni, timoniere di Luna Rossa, che dopo la gara di oggi ha dichiarato in inglese «È un momento duro per il team, e per me personalmente. Abbiamo fatto un lavoro grandioso, sono orgoglioso di quel che abbiamo fatto, grazie a tutto il team», passando poi all’italiano. «Ragazzi, grazie mille per il vostro supporto, purtroppo è andata male. Ma Luna Rossa tornerà forte. Anche questa volta avevamo tutte le carte per avere una chance in America’s Cup, ma non lo abbiamo dimostrato e Ineos meritava di vincere».
Anche l’eroe della giornata, Ben Ainslie (timoniere e Ceo di Ineos Britannia), si è complimentato con gli avversari: «Prima di tutto voglio dire: Giù il cappello di fronte a Luna Rossa. Sono un team incredibile, da Patrizio (Bertelli) a Max (Sirena)».
Ineos si gode la vittoria della Louis Vuitton Cup, guardando già alla prossima sfida, sentendo delle responsabilità importanti: è la prima volta che un equipaggio britannico arriva in finale di Coppa America dal 1964. Pur avendo inventato la coppa nel 1851, la Gran Bretagna è ancora a secco di vittorie, proprio come l’Italia del resto. La sfida con Team New Zealand, dunque, si preannuncia molto agguerrita.
Ti potrebbe interessare anche:
Automobilismo: Polini re indiscusso dello Slalom Mignanego Giovi