La premier Giorgia Meloni ha partecipato al congresso della Cgil a Rimini, affrontando contestazioni e fischi da parte di un gruppo di minoranza interna al sindacato. Nonostante le contestazioni, Meloni ha ribadito l’importanza del dialogo e del confronto tra le diverse forze politiche e sindacali, sottolineando l’importanza della democrazia e dell’unità nazionale.
“Non so che accoglienza aspettarmi in ogni caso penso che sia giusto esserci”.
Il fisco, le violenze e il lavoro sono stati alcuni dei temi affrontati da Meloni nel suo intervento.
La premier ha parlato della riforma fiscale, con l’obiettivo di ridurre il carico fiscale, contrastare l’evasione fiscale e semplificare gli adempimenti.
Meloni ha inoltre condannato gli attacchi di estrema destra alla Cgil come le azioni dei movimenti anarchici, sottolineando l’importanza di combattere insieme contro la violenza politica.
“La contrapposizione è positiva, ha un ruolo educativo, l’unità è un’altra cosa, è un interesse superiore, è il comune destino che dà un senso alla contrapposizione”.
Per quanto riguarda il lavoro, Meloni ha evidenziato la necessità di far ripartire l’economia e di puntare sulla crescita economica. Ha proposto l’estensione della contrattazione collettiva piuttosto che l’introduzione del salario minimo e ha espresso l’intenzione di creare un sistema di ammortizzatori sociali universale per tutti i lavoratori.
“una riforma complessiva che riformi l’efficienza della struttura delle imposte, riduca il carico fiscale e contrasti l’evasione fiscale, che semplifichi gli adempimenti e crei un rapporto di fiducia fra Stato e contribuente”.
Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ha ringraziato Meloni per la sua partecipazione e ha sottolineato l’importanza dell’ascolto reciproco tra le diverse forze politiche e sindacali.
“Stiamo affrontando la glaciazione demografica, per affrontare questo problema, penso che la sfida sia quella di un piano economico e culturale, imponente, per rilanciare la centralità della famiglia”.
Nonostante il dissenso e le contestazioni, la presenza di Meloni al congresso della Cgil rappresenta un’occasione di confronto e dialogo tra differenti visioni politiche e sindacali, nel tentativo di trovare soluzioni comuni ai problemi del Paese.
“Questa è la ragione per cui continuo a essere certa che una riforma in senso presidenzialista, o comunque un elezione diretta del vertice dell’esecutivo, sia, per rispetto della volontà popolare ma anche per stabilità, una delle più potenti misure di sviluppo che possiamo immaginare per questa nazione”.
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