Genoa e Sampdoria all’ultima di campionato con sfide diverse si preparano ad affrontare le rispettive partite dell’ultima giornata di campionato. Senz’altro non ha giovato lo stop forzato del lockdown e la ripresa serrata, con tante partite concentrate e poco stacco, con un finale sfociato in piena estate.
Sfida all’ultimo respiro per il Grifone
Il Genoa sembra essere delle due squadre quella che ha accusato maggiormente la situazione. Se dopo la falsa partenza di campionato, con l’avvicendarsi di Nicola sulla panchina, la squadra aveva iniziato ad accumulare punti, nel post lockdown la situazione è peggiorata. Sono diventate evidenti le lacune difensive e della ruggine in fase di realizzazione. Un vero peccato, perché con la media punti prima del lockdown, il Grifone poteva tranquillamente godere della metà classifica. Davanti domenica ci sarà un Hellas Verona che oggettivamente non ha niente da giocarsi, visto che la zona Europa League si trova a più di dieci punti di distanza, se non la voglia di finire bene.
C’è anche da capire come la presenza dell’ex Juric sulla panchina avversaria influirà sullo spirito dei Veneti, che tuttavia non hanno fama di fare sconti. Il Genoa non può rischiare e necessita di un risultato positivo. I precedenti ci dicono che quando c’è da metterci il cuore, il Grifone è capace di giocate superlative. Molto però dipenderà anche dall’altra partita chiave per la salvezza, ovvero Lecce – Parma. Anche il Lecce deve assolutamente vincere, e sebbene la qualità del gioco non sia certo impeccabile, i pugliesi hanno mostrato contro l’Udinese di non volersi ancora arrendere. Davanti a loro un Parma che vuole rifarsi dalla sconfitta contro l’Atalanta, ma che ancora meno del Verona ha poste in palio a cui ambire tramite la vittoria.
In casa Samp si pensa già alla prossima stagione
In casa Sampdoria la situazione è molto diversa. Con la salvezza oramai matematica, si guarda già alla prossima stagione. La buona notizia consiste senz’altro nel rinnovo di Ranieri, un tecnico che ha saputo tirare fuori tutto il tasso tecnico disponibile dalla rosa in suo possesso. Già nelle ultime partite si sono visti alcuni innesti “millenials” piuttosto interessanti giocare in prima squadra, come ad esempio il norvegese Askildsen, che ha segnato contro il Milan. Tutto dipenderà dalla campagna acquisti estiva che la società sarà in grado di sostenere. Il presidente Ferrero si è detto poco disposto a soffrire l’anno prossimo come quest’anno, il che fa ben sperare. Frase simile detta però anche l’anno scorso dalla sua controparte genoana, a cui però non vi è stato un seguito troppo positivo.
Rimane tuttavia palese il fatto, che nonostante i risultati la squadra blucerchiata abbia mostrato uno spirito coraggioso. Gioco a viso aperto, mai troppa paura o soggezione anche davanti a squadre con un tasso tecnico più alto, e la sensazione di vedere un gruppo affiatato.