Il Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi ha accolto ieri, Lunedì 17 Marzo, un’importante platea di esperti, istituzioni e imprese per l’AI Conference 2025 – Genova, evento organizzato dall’Assessorato alla Digitalizzazione e all’Applicazione dell’Intelligenza Artificiale del Comune di Genova, con il supporto della testata Digital Voice.
Sotto il titolo “AI e nuove tecnologie – opportunità, sfide, occasioni per il futuro”, la conferenza ha offerto una panoramica sullo stato dell’arte dell’Intelligenza Artificiale (IA) in Italia e sulle prospettive di sviluppo.
AI Conference 2025: Genova modello di trasformazione digitale
L’apertura dell’evento è stata affidata a Marta Brusoni, Assessore alla Digitalizzazione, che ha illustrato i risultati della digitalizzazione del Comune di Genova: «Un esempio concreto di questo progresso è il nostro Comune di Genova, che, grazie allo sviluppo e all’implementazione della digitalizzazione, primeggia nell‘ICity Rank 2024, l’indagine annuale di Forum PA sulla trasformazione digitale dei 108 Comuni capoluogo, ripresa nella classifica annuale del Sole 24 Ore che misura la qualità della vita nelle province italiane. Nel nostro capoluogo, le attività amministrative, i siti web istituzionali, i servizi online e quelli su piattaforme nazionali hanno ottenuto un eccellente punteggio di 87/100, ben al di sopra della media globale, che si attesta a 67,7. Tuttavia, le molteplici visioni sul tema dell’Intelligenza Artificiale dimostrano che siamo ancora di fronte a un campo di ricerca in forte evoluzione, con cambiamenti rapidi e significativi.».
A seguire, Enrico Castanini di Liguria Digitale ha affrontato il tema dell’uso dell’IA nella sanità pubblica, concentrandosi sull’ottimizzazione delle liste di attesa. L’etica dell’Intelligenza Artificiale è stata invece il fulcro dell’intervento di Rossella Vitali, Governatore del Distretto dei Lions Milano Città Metropolitana, che ha posto l’accento sulla necessità di bilanciare innovazione e responsabilità.
AI e imprese: tra opportunità e ostacoli
La conferenza ha analizzato anche l’integrazione dell’IA nei processi aziendali, con Gianluca Sugoni (Appian) che ha evidenziato le soluzioni disponibili per le imprese. Parallelamente, Matteo Repetto (CNR) ha discusso il legame tra Smart City e sicurezza, un aspetto cruciale per le città digitali del futuro.
Dai dati presentati dall’Osservatorio Artificial Intelligence del Politecnico di Milano, è emerso che l’Italia è in ritardo rispetto ad altri Paesi europei nell’adozione dell’IA: solo il 59% delle grandi imprese ha avviato iniziative concrete, contro una media UE dell’89%. Tuttavia, il 65% delle aziende italiane attive nell’IA sta già sperimentando la Generative AI, utilizzandola per chatbot e assistenti digitali interni.
L’evento ha poi ospitato una discussione sulle microfabbriche robotizzate per ridurre i rifiuti nei data center (Michele Pedretti – ABB Robotics IT) e sulle sfide della cybersecurity nell’era dell’IA (Alessandro Stella – Cactus Holding).
Italia e AI: quali prospettive?
Nonostante il ritardo nell’adozione, l’Italia si distingue nell’uso di strumenti di Generative AI pronti all’uso: il 53% delle imprese ha già acquistato licenze per tool come ChatGPT o Microsoft Copilot, superando Francia, Germania e Regno Unito. Tuttavia, solo il 28% delle aziende ha adottato misure concrete per garantire la conformità normativa con l’AI Act.
Chiudendo i lavori, Daniela Costamagna, editore di Digital Voice, ha sottolineato il ruolo dell’informazione nel diffondere conoscenza sull’IA: «L’Italia ha un grande potenziale, ma deve migliorare il supporto alle startup e alle PMI. Con l’AI Conference vogliamo portare questo dibattito in altre città».
L’AI Conference 2025 – Genova si è confermata un evento di rilievo per esplorare il futuro dell’IA, favorendo il dialogo tra pubblico e privato. Un appuntamento che segna un ulteriore passo verso una trasformazione digitale consapevole e strategica.