A seguito della passata udienza di Febbraio, in cui erano state depositate nuove memorie della vittima, si è svolta ieri 24 Marzo l’udienza a porte chiuse nel Tribunale di Tempio Pausania con cui si è ufficialmente chiusa la fase dibattimentale del processo che vede imputati Ciro Grillo, figlio dell’ex comico e politico Beppe Grillo, e tre suoi amici genovesi.
Il processo riguarda un episodio avvenuto nella notte tra il 16 e il 17 luglio 2019, quando una studentessa italo-norvegese di 19 anni ha denunciato di essere stata vittima di stupro di gruppo all’interno della villetta della famiglia Grillo a Porto Cervo. Gli imputati hanno sempre negato ogni accusa, sostenendo che i rapporti siano stati consenzienti. L’accusa, rappresentata dal procuratore Gregoria Capasso, sostiene che la ragazza abbia subito abusi da parte dei quattro imputati, approfittando della sua condizione di inferiorità fisica e psicologica in quel momento. Gli imputati, invece, hanno sempre ribadito la loro innocenza, affermando che non vi sia stata alcuna costrizione.
Rigettata l’acquisizione delle nuove memorie
Nel corso dell’udienza, il collegio giudicante, presieduto dal giudice Marco Contu, ha deciso di non ammettere nel fascicolo processuale le ultime memorie prodotte dagli avvocati di parte civile, Giulia Bongiorno e Dario Romano, nella scorsa udienza. Si tratta di un corposo dossier firmato da nuovi consulenti della difesa della presunta vittima, la cui acquisizione era stata richiesta lo scorso febbraio. La richiesta era stata contestata dal pool difensivo degli imputati, e il tribunale ha infine rigettato l’inserimento di questo materiale.
Le prossime fasi del processo
Definito il calendario delle ultime fasi del procedimento contro Grillo e i suoi amici, il pubblico ministero e le parti civili esporranno le loro conclusioni il 30 giugno e il 1° luglio, mentre le difese prenderanno la parola nelle udienze del 10, 11 e 12 luglio. La sentenza potrebbe arrivare poco prima della pausa estiva o immediatamente dopo.
Nel frattempo, si valutano ulteriori mosse processuali. L’avvocata Antonella Cuccureddu, che insieme al collega Gennaro Velle dichiarano:
“Adesso valuteremo se gli imputati rilasceranno dichiarazioni spontanee, che possono essere fatte in qualunque momento. Il nostro assistito però ha già reso circa dodici ore di esame dibattimentale, quindi noi non abbiamo moltissimo da aggiungere. Valuteranno gli altri difensori, ma probabilmente sì”.
Se confermato, ciò potrebbe portare per la prima volta in aula Ciro Grillo, Vittorio Lauria ed Edoardo Capitta, che finora hanno scelto di non rilasciare dichiarazioni davanti ai giudici.
L’attesa della sentenza
Con la chiusura dell’istruttoria dibattimentale, il processo si avvicina alle fasi finali. L’attesa per la sentenza, che dovrebbe verso l’estate, è alta, e l’esito potrebbe avere un forte impatto mediatico, vista la risonanza del caso e la figura pubblica di uno degli imputati.