LiguriaDay Quotidiano online
Dal 15 marzo al 6 aprile 2025, la Saletta dell’Arte del Galata Museo del Mare di Genova ospita la mostra fotografica di Anna Maria Guglielmino. Un viaggio tra luce, riflessi e metamorfosi del mare, per celebrare il suo novantesimo compleanno.
Dal 15 marzo al 6 aprile 2025, il Galata Museo del Mare di Genova ospita la mostra fotografica “Panta Rei – La danza della luce sull’acqua” di Anna Maria Guglielmino. Un viaggio affascinante tra riflessi, colori e metamorfosi del mare, per scoprire la sua natura mutevole attraverso lo sguardo attento e poetico di una fotografa che ha dedicato la sua vita a catturare l’invisibile.
Non è solo una mostra. È un omaggio al tempo, alla fotografia, all’arte di osservare e di aspettare. È un racconto di attimi irripetibili, proprio come questo anniversario speciale: il novantesimo compleanno di Anna Maria Guglielmino.
“L’Associazione Promotori,” afferma il Presidente Maurizio Daccà, “celebra con affetto uno speciale compleanno insieme ad Anna Maria Guglielmino. Le sue proposte ci permettono di esplorare sempre nuovi modi di conoscere l’universo del mare, e per questo la ringraziamo, apprezzando il racconto che ha sapientemente selezionato tra i suoi ricordi.”
Così la fotografa commentando l’iniziativa al Galata: “Novant’anni sono tanti, ma l’emozione di scattare è sempre la stessa. Fotografare il mare è stata la mia sfida più grande, perché cambia, fugge, si dissolve. Fermare l’attimo, catturare un riflesso che un secondo dopo non esiste più… è questo che mi ha fatto innamorare della fotografia.” Anna Maria Guglielmino
Una fotografa, una vita in viaggio
La fotografia non è mai stata solo tecnica per Anna Maria Guglielmino, ma uno strumento per viaggiare, esplorare, raccontare. Ha attraversato l’Africa, l’Asia, le Americhe e la Siberia, ha documentato culture lontane e ha ritratto i grandi del teatro e della danza, da Giorgio Albertazzi a Roberto Benigni, da Gigi Proietti al Kirov di San Pietroburgo. Ha osservato il mondo con gli occhi di chi cerca il dettaglio invisibile, il frammento che sfugge a chi si accontenta della superficie. Eppure, nonostante abbia viaggiato in ogni angolo del pianeta, il soggetto più sfuggente e affascinante è sempre stato il mare. Un’entità viva, mutevole, che in “Panta Rei” diventa il protagonista assoluto: fluido, luminoso, imprevedibile.
Il mare come specchio, il mare come artista
Un’onda, un soffio di vento, un lampo di luce. L’acqua non è mai uguale a sé stessa. Nelle fotografie di Anna Maria Guglielmino, il mare diventa un pittore invisibile, un creatore di forme mutevoli che esistono solo per un istante. “Panta Rei” non è la fotografia di un paesaggio, ma un viaggio nella sua essenza più astratta e imprevedibile. Bagliori dorati, geometrie liquide, visioni inaspettate: ogni scatto è una porta aperta sul mistero del mare. Una bellezza che, proprio perché effimera, diventa eterna nell’istante in cui viene catturata.
C.S
Ti può interessare anche:
Classici, c’è chi dice di averli letti e chi mente
