GENOVA. La Regione Liguria ha varato una nuova misura sperimentale per incentivare l’apertura di attività economiche nei comuni dell’entroterra con meno di 2.000 abitanti. Il provvedimento prevede un bonus a fondo perduto fino a 300 euro mensili per cinque anni, destinato alle imprese dell’artigianato, del commercio e dei servizi che si insedieranno in locali con vetrine e accesso a piano strada. Il fondo iniziale ammonta a 5 milioni di euro e potrà essere incrementato in caso di esaurimento delle risorse. L’iniziativa coinvolge 123 piccoli comuni liguri e sarà operativa entro la fine di aprile, con la gestione affidata al Sistema Camerale.
Le parole del presidente Bucci
Il presidente della Regione Liguria Marco Bucci e il consigliere delegato allo Sviluppo economico Alessio Piana hanno dichiarato:
“Cinque anni di bonus affitto per le imprese dell’artigianato, del commercio e dei servizi che apriranno nell’entroterra ligure. Un’opportunità che, alla luce dei 5 milioni di euro di dotazione assegnata allo strumento, potrebbe portare potenzialmente in ognuno dei 123 piccoli comuni coinvolti l’apertura di due nuovi negozi. Con la possibilità di implementare le disponibilità del fondo in caso di esaurimento risorse”
Il presidente Bucci ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa come segnale concreto di sostegno al tessuto commerciale ligure:
“Il provvedimento approvato oggi in giunta rappresenta un’altra promessa mantenuta. Lo avevamo detto in campagna elettorale. Ci eravamo assunti un netto impegno per il tessuto commerciale ligure, in particolare per quello delle piccole realtà. Dopo pochi mesi, abbiamo già messo in campo questa prima misura che è un atto concreto a favore dei commercianti ma in generale di tutti i cittadini liguri”.
Un’azione per contrastare lo spopolamento
L’entroterra ligure rappresenta una risorsa preziosa, e la Regione Liguria da tempo lavora per incentivarne il reinsediamento abitativo e lavorativo.
“L’entroterra è una risorsa da custodire e sviluppare con azioni mirate al reinsediamento abitativo e lavorativo. Regione Liguria da tempo ha avviato un percorso d’incentivazione, in linea con la strategia nazionale aree interne, per contrastare lo spopolamento e favorire i servizi essenziali alla cittadinanza delle vallate”, ha spiegato il consigliere delegato Alessio Piana.
La nuova misura si affianca ad altre iniziative regionali, come Garanzia Artigianato, Cassa Commercio e il bonus occupazione, che ha già raccolto l’interesse di 163 imprese e potrebbe favorire fino a 239 nuovi posti di lavoro, di cui 138 a tempo indeterminato.
L’importanza di valorizzare l’entroterra Ligure
L’entroterra ligure è un patrimonio di storia, tradizioni e potenzialità economiche che meritano di essere sostenute. Il vicepresidente della Regione Liguria con delega all’Entroterra e agli Enti locali, Alessandro Piana, ha ribadito l’importanza di questa misura:
“L’entroterra ligure è un patrimonio unico, ricco di storia, tradizioni e potenzialità economiche che meritano di essere valorizzate. Con questa misura incentiviamo l’apertura di nuove attività in aree che, negli anni, hanno subito un progressivo spopolamento, contribuendo così a mantenere vivi i borghi, rafforzare i servizi locali e creare nuove opportunità di lavoro. È un ulteriore passo concreto nella strategia di rilancio delle nostre vallate, che affianchiamo ad altri strumenti regionali per il sostegno alle imprese e ai cittadini. La Liguria cresce quando tutto il suo territorio, dalla costa all’entroterra, ha le stesse possibilità di sviluppo e di attrattività”.
L’iniziativa si inserisce in un più ampio programma di sostegno alle attività economiche locali e rappresenta un’importante occasione per chi desidera investire nel rilancio delle aree interne liguri.
[Foto: cittametropolitana.genova.it]