Casa della Comunità di Struppa_foto:asl3_

I primi passi della Casa della Comunità di Struppa

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Per l’Asl 3 Genovese si è compiuta un’un ulteriore tappa nel programma di costituzione delle Case della Comunità (ne sono previste tredici in totale, da completare sul territorio metropolitano entro il 2026) in applicazione del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).

Dopo quella di Voltri, attivata a novembre 2024, il 26 febbraio è stata la volta della nuova Casa della Comunità di Struppa, inaugurata alla presenza del presidente della Regione Liguria Marco Bucci e di altre autorità, tra cui il sindaco facente funzioni di Genova Pietro Piciocchi.

Entra ora nel vivo l’attività della nuova struttura, punto di riferimento sociosanitario per gli utenti del Distretto 12 (un bacino d’utenza di 130.000 abitanti distribuiti sul vasto territorio, comprensivo dei Municipi Bassa e Media Val Bisagno e degli undici comuni montani della Valle e di quelli dell’Alta Val Trebbia).

Riqualificazione dell’ex Istituto Doria

La realizzazione ha puntato alla rifunzionalizzazione di buona parte della grande struttura otto-novecentesca dell’ex Istituto ‘Doria’, già residenza per anziani e, più di recente, anche struttura sanitaria poliambulatoriale (Casa della Salute) dell’Asl.

L’intervento, finanziato dal PNRR, nell’ambito della Missione 6, con un milione di euro, ha condotto alla riqualificazione dei padiglioni centrale ed est, di proprietà dell’Asl 3 (estesi su una superficie di 7.150 mq), anche con l’acquisto di arredi e tecnologia di ultima generazione e l’adeguamento alla normativa di sicurezza, in particolare quella antincendio.

I padiglioni con orientamento nord-sud sono di proprietà dell’Azienda Servizi alla Persona (ASP) Emanuele Brignole e il padiglione ovest è sede di uffici comunali.

Regione e Comune in sinergia per la realizzazione di 13 Case di Comunità

Con questa Casa della Comunità andiamo ad arricchire ulteriormente l’offerta sanitaria della nostra Regione – dichiara il presidente di Regione Liguria Marco BucciSi tratta di oltre settemila metri quadrati, organizzati per ospitare al meglio una vasta gamma di servizi, dagli esami diagnostici agli ambulatori specialistici, e facilmente raggiungibile dagli utenti: nel pieno spirito delle Case di Comunità, la struttura di Struppa permette dunque di avvicinare il cittadino alla sanità regionale, privilegiando la facilità di accesso. Grazie al lavoro congiunto di Regione Liguria e Asl 3, e grazie all’impegno di tanti professionisti che si sono spesi per raggiungere questo risultato, la Val Bisagno può contare su un presidio avanzato e tecnologicamente aggiornato di medicina territoriale, fondamentale per garantire ai cittadini un’assistenza di prossimità capillare”.

Dopo l’apertura della Casa della Comunità di Voltri – spiega l’assessore regionale alla Sanità Massimo Nicolòoggi nell’Asl 3 mettiamo un secondo tassello fondamentale per il rafforzamento dell’assistenza di prossimità, con l’obiettivo di garantire interventi efficienti e capillari su tutto il territorio e ad oggi siamo perfettamente in linea con la programmazione e il rispetto dei tempi previsti. Si tratta di una visione moderna di quella che è l’erogazione del servizio sanitario visto che la Casa della Comunità di Struppa avrà ambulatori di medici di base, centro di analisi, nuove tecnologie, sarà quindi uno snodo fondamentale per tutta la Valbisagno”.

Con l’attivazione di questa Casa della Comunità, la seconda per attivazione dopo quella di Voltri a cui si aggiungeranno le altre dislocate sul territorio comunale – commenta il sindaco facente funzioni di Genova Pietro Piciocchisi rafforza la rete in città per dare una risposta importante nei servizi sociosanitari nei quartieri e nelle vallate la rinnovata struttura, a servizio della Val Bisagno, integra servizi sanitari e sociali  fornendo una risposta immediata che intercetta in particolare le esigenze delle fasce sociali più fragili, malati cronici  e anziani in primis, con un’offerta completa di servizi improntati sulla presa in carico multidisciplinare, vicino a casa”.

Nuovi servizi e iniziative

Stiamo proseguendo – spiega Luigi Carlo Bottaro, direttore generale dell’Asl 3nei tempi previsti le attivazioni delle Case della Comunità sul nostro territorio e, vorrei sottolineare, senza mai interrompere l’offerta dei servizi alla persona. Con Struppa aggiungiamo un ulteriore e importante elemento al servizio dell’area metropolitana e delle Valli circostanti. Ma non finisce qui perché oltre alle novità elencate presentiamo oggi due iniziative speciali sulla Radiologia che prenderanno il via da marzo proprio a partire in via sperimentale dalla Casa della Comunità di Struppa. Tutto ciò con l’obiettivo di agevolare i pazienti, ridurre i tempi di attesa e gli accessi inappropriati ai Pronto Soccorso. Nello specifico si tratta dell’apertura dell’Ambulatorio di Radiologia al sabato, per garantire maggiore flessibilità oraria ai cittadini sugli esami di Radiologia tradizionale, e dell’attivazione del percorso “torace facile” per eseguire esami radiologici RX torace con accesso facilitato nelle sedi periferiche. In questo caso l’obiettivo è agevolare i pazienti che hanno difficoltà ad accedere alle strutture ospedaliere, e che in relazione a diagnosi precoci relative a patologie polmonari, potrebbero essere curati a domicilio, con l’assistenza dei medici di medicina generale”.

Prossimi passi

Naturalmente le dichiarazioni programmatiche sono ora attese alla prova dei fatti. Due i principali nuovi servizi che dovranno entrare in funzione nei prossimi giorni:

– dal 3 marzo il percorso “Torace Facile”. Sarà il medico di famiglia a prenotare direttamente l’esame in reparto dopo aver effettuato la richiesta dematerializzata con codice di priorità B o D. Sono previste quattro prestazioni al giorno dal lunedì al venerdì

– dal 15 marzo l’Ambulatorio di Radiologia aperto il sabato mattina (dalle 8.30 alle 13.40). Vi si potrà accedere tramite richiesta del medico di medicina generale e prenotazione CUP.

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Info Marco Bonetti

Marco Bonetti
Nato a Genova (1961), funzionario e avvocato presso una grande azienda pubblica genovese da troppi decenni, ha sempre parallelamente coltivato la cultura umanistica in varie declinazioni. È redattore, per diletto, dal 1994 del Gazzettino Sampierdarenese, sul quale pubblica mensilmente articoli culturali divulgativi, specie su temi storici e linguistici, soprattutto relativi a Genova e alle altre aree di influenza ligure nel mondo, ma anche su questioni di politica sociale (specialmente in campo sanitario) e di vario genere cronachistico. Appassionato di Enigmistica Classica, collabora come autore alle Riviste specializzate del settore (per abbonati). Dal 2020 collabora con l’Unione Giornalisti e Comunicatori Europei (UJCE), di cui è membro dal 2021, anche come consulente storico e divulgatore. Nel 2021 la sua trattazione "Genovese e monegasco: due tradizioni a confronto" è stata pubblicata negli Atti del XVI Colloquio Internazionale dell'Accademia delle Lingue Dialettali del Principato di Monaco (tenutosi nel 2019). Il 21 settembre 2022 (Giornata mondiale della Pace) l'UJCE gli ha conferito il Premio giornalistico Steli di Pace per la sua attività nel campo della stampa locale.

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