La storia millenaria di Porta Settimia a Trastevere, tra architettura romana, aneddoti affascinanti e misteriosi passaggi segreti.
“Nei pressi dell’arco di Settimio Severo esiste ancora una base circolare che contrassegnava e sosteneva l’umbilicus Urbis, l’ombelico della città, cioè del mondo.” – Corrado Augias
Porta Settimia è una delle antiche porte di Roma, meno conosciuta rispetto ad altre strutture monumentali della città, ma comunque ricca di storia e fascino. Situata nel cuore del rione Trastevere, rappresenta un’importante testimonianza dell’architettura medievale romana.
Origine e Storia di Porta Settimia
Porta Settimia deve il suo nome all’imperatore Settimio Severo, sotto il cui regno venne eretta. In origine faceva parte delle mura Aureliane, costruite per difendere Roma dalle incursioni barbariche nel III secolo d.C. Nel corso dei secoli, la porta ha subito diverse modifiche e restauri, fino a integrarsi nel tessuto urbano circostante.
Durante il Rinascimento, la porta assunse un ruolo ancora più significativo per la comunità locale, diventando un punto di riferimento per il commercio e il transito. Inoltre, alcune fonti suggeriscono che fosse utilizzata come ingresso per importanti personalità che visitavano la città.

Architettura e caratteristiche
La porta si distingue per la sua struttura semplice ma imponente, con un arco a tutto sesto in laterizio. Nel Medioevo venne inglobata in edifici privati, perdendo parte della sua funzione originaria. Oggi si presenta come un passaggio che collega il dedalo di stradine tipico di Trastevere.
Sebbene la porta abbia subito modifiche nel corso del tempo, conserva ancora elementi architettonici di epoca romana. Il passaggio che la caratterizza si integra perfettamente con l’ambiente circostante, rendendola una delle mete più suggestive per chi ama la storia e l’arte.
Curiosità e importanza culturale
Porta Settimia è meno famosa rispetto ad altre porte di Roma, ma ha un fascino particolare legato alla sua posizione pittoresca nel quartiere trasteverino. Si racconta che nei pressi della porta sorgessero botteghe e locande frequentate da viandanti e pellegrini diretti verso il Vaticano.
La struttura attuale è frutto di restauri effettuati nei secoli, ma conserva ancora elementi originali dell’epoca romana. Porta Settimia è spesso oggetto di studi da parte di storici e archeologi che cercano di ricostruire la sua funzione originaria e il contesto in cui era inserita. Durante il Medioevo, venne utilizzata come punto di controllo per l’accesso a Trastevere, una zona strategica per il commercio e la navigazione sul Tevere.
….qualche aneddoto…
Uno degli aneddoti più affascinanti su Porta Settimia riguarda un presunto passaggio segreto che la collegava a edifici vicini, utilizzato dai nobili per sfuggire a eventuali pericoli. Alcuni studiosi ritengono che questa via di fuga fosse utilizzata anche dai monaci per spostarsi in segreto tra i monasteri della zona.
Un’altra leggenda narra che un noto alchimista del XVII secolo, residente nelle vicinanze della porta, eseguiva esperimenti notturni alla luce delle lanterne. Si dice che la sua casa fosse frequentata da importanti studiosi dell’epoca, affascinati dai suoi studi sulle erbe medicinali e sulle pozioni misteriose.
Infine, si racconta che un famoso brigante romano trovò rifugio nei pressi della porta durante una fuga dalla giustizia. Protetto dai residenti di Trastevere, riuscì a nascondersi per settimane prima di essere catturato dalle autorità.
Come visitare Porta Settimia
Per chi desidera scoprire questa affascinante porta romana, basta passeggiare per Trastevere, uno dei quartieri più caratteristici della città. La sua posizione la rende facilmente accessibile e ideale per chi ama esplorare gli angoli meno noti di Roma.
Meglio visitarla nelle ore mattutine o serali, quando la luce crea un’atmosfera ancora più suggestiva. Inoltre, nelle vicinanze si possono trovare numerosi ristoranti tipici dove gustare la cucina romana tradizionale.
Porta Settimia a Roma è una delle tante testimonianze della storia millenaria della città. Sebbene meno conosciuta rispetto ad altre strutture simili, merita una visita per il suo valore storico e il suo contesto affascinante.
Leggi anche
I Cessati Spiriti: storia e leggende di una via dell’Appio Latino