Nel cuore di Roma si erge un monumento unico nel suo genere: la Piramide Cestia. Costruita tra il 18 e il 12 a.C. come tomba per il pretore Gaio Cestio, questa struttura testimonia l’influenza egizia nell’architettura romana durante l’età augustea. Realizzata in calcestruzzo rivestito di marmo, la piramide ha un’altezza di circa 36 metri e conserva al suo interno una camera sepolcrale affrescata.

La Piramide Cestia a Roma. Un tesoro archeologico nel cuore della Capitale

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La Piramide Cestia: un monumento unico a Roma

Nel cuore di Roma, tra le antiche mura e i resti dell’Impero Romano, sorge un monumento affascinante: la Piramide Cestia. Questo antico mausoleo, costruito tra il 18 e il 12 a.C., è una testimonianza dell’influenza della cultura egizia sulla Roma imperiale. La sua forma piramidale risulta particolarmente distintiva in una città caratterizzata da edifici e strutture tipicamente romane.

La storia della Piramide Cestia

La piramide fu costruita come tomba per Gaio Cestio, un alto magistrato e membro della classe senatoria romana. In quegli anni, l’Egitto era stato annesso come provincia romana e l’influenza della sua cultura era evidente in diversi aspetti della vita romana, inclusa l’architettura funeraria. La costruzione della piramide avvenne in un periodo in cui Roma era affascinata dallo stile egizio, grazie anche alla conquista dell’Egitto da parte di Ottaviano Augusto nel 30 a.C. Questo si manifestò non solo nell’architettura funeraria, ma anche nella diffusione di culti egizi come quello di Iside e Osiride. Numerosi obelischi furono trasportati dall’Egitto a Roma per decorare piazze e templi e la Piramide Cestia rappresenta uno degli esempi più evidenti di questa influenza duratura.

Image from Port Mobility

Realizzata in calcestruzzo e rivestita di marmo di Carrara, la piramide ha un’altezza di circa 36 metri e una base di circa 30 metri per lato. La sua forma più affilata rispetto alle piramidi egizie è dovuta alla necessità di rispettare le tecniche costruttive romane, che utilizzavano materiali diversi. Al suo interno si trova una camera sepolcrale, purtroppo saccheggiata nei secoli, decorata con affreschi e iscrizioni che ne attestano la funzione funeraria.

Curiosità sulla Piramide Cestia

  • È una delle poche piramidi di epoca romana ancora esistenti, un esempio raro dell’influenza egizia nell’architettura funeraria romana.
  • Nel III secolo d.C., le Mura Aureliane inglobarono la piramide, contribuendo a conservarla fino ai giorni nostri.
  • È visitabile solo in occasioni speciali e su prenotazione, grazie a iniziative culturali e archeologiche promosse dalla città di Roma.
  • Nel corso dei restauri eseguiti nel XX secolo, gli archeologi hanno rinvenuto elementi decorativi e strutturali che hanno fornito preziose informazioni sulla sua costruzione.
  • A differenza delle piramidi egizie, la Piramide Cestia è più affusolata, un adattamento romano della tradizionale forma piramidale.
  • Durante il Medioevo, le persone diffusero leggende e credenze popolari sulla piramide e la identificarono erroneamente come la tomba di Remo, il fratello di Romolo, fondatore di Roma.
  • Un importante restauro finanziato dal Giappone nel 2013 ha permesso di riportare il monumento al suo antico splendore, rafforzandone la struttura e ripulendone il marmo.

Come visitare la Piramide Cestia

La Piramide Cestia si trova vicino alla stazione della metropolitana Piramide (Linea B) e al Cimitero Acattolico di Roma, luogo di sepoltura di importanti personaggi stranieri. La sua posizione strategica la rende facilmente accessibile ai turisti e agli appassionati di storia. Per informazioni sulle visite guidate, è consigliabile consultare il sito ufficiale della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, che organizza periodicamente aperture straordinarie.

Roma, restauro Piramide Cestia MASSIMO BARSOUM / AGENZIA TOIATI

Per gli appassionati di storia la Piramide Cestia rappresenta una tappa imperdibile nel tuo itinerario alla scoperta di Roma. Oltre alla sua particolare forma, il monumento offre uno spunto di riflessione sulla contaminazione culturale tra Roma e l’Egitto, un tema affascinante che ha influenzato molteplici aspetti della civiltà romana.

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Info Rita Ferranti Noviello

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Rita F. Noviello autrice di libri (scrittrice è troppo impegnativo) dal 2005. Cresciuta a Genova fino all’età di sedici anni da genitori pugliesi, dopo aver vissuto per un periodo a Manfredonia, attualmente vive a Roma dove collabora con un’associazione di promozione sociale come mediatrice culturale specializzata in lingua francese. Vincitrice di vari premi letterari, uno dedicato proprio alla “sua” Genova, al suo attivo ha la pubblicazione di cinque libri di narrativa e due di poesia. Collabora inoltre con una casa editrice romana per la quale pubblica racconti brevi. Altra sua grande passione, quella radiofonica che le ha permesso di presentare anche spettacoli di piazza, passione che ora sta trascurando per continuare a scrivere e pubblicare le sue opere. Appassionata di storia, tradizioni e culture di tutta Italia ama far scoprire a chi la circonda curiosità e aneddoti di vario genere.

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