Diamanti

Diamanti: il film di Ozpetek che celebra le donne e il femminile

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Tempo di lettura: 2 minuti

Diamanti è il film più visto del 2024

”Conta solo ciò che resta dentro di noi” è una delle frasi chiave di #Diamanti, il quindicesimo film di #Ferzan Ozpetek, uscito sul grande schermo il 19 dicembre e ad oggi campione di incassi.

Un film che ha da subito catturato l’attenzione del grande pubblico.

Un cast corale con diciotto attrici e cinque attori per raccontare la storia della Sartoria Canova.

Un film femminile, non femminista come tiene a precisare Ozpetek, un film che celebra la forza delle donne e la loro capacità di superare, insieme, gli ostacoli.

“Siamo formichine, sembra che non contiamo, ma tutte insieme facciamo grandi cose, siamo diamanti”.

Un omaggio alla resilienza femminile, alla forza e alla complessità delle emozioni.

Un ventaglio importante di temi trattati: dalla violenza coniugale al bullismo, visti e affrontati con gli occhi e il coraggio delle donne.

Donne protagoniste e uomini all’angolo

La trama di Diamanti si sviluppa intorno a un gruppo di donne legate da segreti, sofferenze e solidarietà, con uomini che giocano ruoli marginali o addirittura disturbanti.

I ragazzi bellocci presi di mira dalle donne della sartoria raccontano il “trattamento” subito dalle donne ieri, ma di fatto ancora oggi.

E allora via con altre storie al maschile finalmente narrate da un punto di vista femminile.

Con colpi di scena catartici che restituiscono al pubblico femminile riscatto e speranza.

Ozpetek sembra puntare ancora una volta sul sentiment che ha reso celebri molti dei suoi film: un racconto che parla direttamente al cuore, con toni empatici e una narrazione coinvolgente.

“Il cuore mescola continuamente ciò che è successo con quello che abbiamo solo immaginato”: due ore di film che ti accompagnano per mano in un mondo tanto onirico quanto reale.

Una ricetta ormai consolidata: il regista ha attinto dai suoi lavori precedenti gli ingredienti più efficaci, dosandoli sapientemente lungo l’intera durata del film.

Diamanti di Ferzan Özpetek
Diamanti di Ferzan Özpetek

Diciotto attrici per un cast corale, ma Serra Yilmaz manca davvero molto

La scelta di affidare il film a un cast completamente femminile – con gli uomini di contorno – è di per sé coraggiosa e originale.

Diciotto attrici alla corte del Maestro, ma lasciatemi dire che per me pesa davvero molto una grande assenza: quella di Serra Yilmaz, musa indiscussa di Ozpetek che in Diamanti, purtroppo, non compare.

Ogni attrice porta sullo schermo una sfaccettatura diversa della resilienza e della fragilità umana.

Jasmine Trinca è, per me, il cuore pulsante di Diamanti: la sua interpretazione dona un pathos costante al personaggio, rendendolo il più intenso e indimenticabile del film.

Anche Luisa Ranieri è convincente, statuaria ed eterea, perfettamente calata nella profondità del personaggio.

Tra le altre protagoniste spiccano Lunetta Savino, Carla Signoris, Elena Sofia Ricci, Katia Smutniak e l’ineguagliabile Milena Vukotic, una vera icona che dona al film un tocco di classe e ironia.

E ancora Sara Bosi, talentosa attrice di Sesto Fiorentino che ha calcato i palcoscenici italiani con Magnifica presenza, rifacimento dell’omonimo film del Maestro Ozpetek.

In Diamanti Sara Bosi interpreta la giovane Giuseppina, lavorante presso la Sartoria Canova: un’esperienza, quella di essere diretta dal grande Ozpetek, definita dall’attrice assolutamente straordinaria.

Sara Bosi ~ Diamanti
Sara Bosi ~ Diamanti

L’autenticità e la passione di Mara Venier

E poi c’è lei, Mara Venier, una sorpresa assoluta. Ammetto di essere stata inizialmente scettica e invece il suo personaggio è autentico e la sua interpretazione, intensa e credibile, capace di conquistare immediatamente pubblico e critica.

Mara Venier porta sullo schermo una figura accogliente e drammatica, rendendo il suo personaggio uno dei più memorabili del film.

Colpisce e conquista per la sua autenticità e per la passione che riesce a infondere in ogni scena.

Ferzan Ozpetek con Mara Venier ~ Diamanti
Ferzan Ozpetek con Mara Venier ~ Diamanti

La poesia visiva di Diamanti

Ambientato negli anni ‘70, Diamanti racconta le vicissitudini di un gruppo di donne che ruotano intorno alle sorti della Sartoria Canova.

Girato interamente a Roma, non offre le consuete terrazze tanto care al regista, ma ovviamente c’è spazio per le tavolate e il cibo condiviso.

Se c’è un aspetto in cui Ozpetek eccelle sempre, è la cura estetica.

La fotografia di Diamanti è un incanto: ogni scena è un quadro studiato nei minimi dettagli, con luci e ombre che amplificano le emozioni dei personaggi.

Le ambientazioni, spesso intime e teatrali, trasmettono un senso di vicinanza e introspezione, avvolgendo lo spettatore in un’atmosfera quasi onirica.

Ma il vero capolavoro visivo del film è la sartoria.

I costumi raccontano storie a sé, rappresentano sogni, ribellione e speranza.

Stoffe pregiate, bottoni ricercati, creazioni audaci: ogni abito è un poema visivo che esalta la bellezza e la forza delle protagoniste.

Ozpetek trasforma gli abiti in uno strumento narrativo, un simbolo di rinascita e resilienza.

Qui la poesia visiva raggiunge vette altissime in grado di stupire ed ammaliare lo spettatore.

Ad ammaliare è anche la strepitosa voce di Mina che per l’occasione canta L’amore vero.

E poi Giorgia che a ventuno anni da Gocce di memoria per il film La finestra di fronte, interpreta per Ozpetek la canzone Diamanti.

È di fatto il film italiano più visto del 2024: c’è chi lo reputa un capolavoro, chi invece ripensa con nostalgia a Mine Vaganti o Le fate ignoranti.

La sensazione è che il regista abbia creato un film oggettivamente molto bello, efficace e commovente, ma privo di quell’originalità e profondità che hanno caratterizzato le sue opere più amate.

Diamanti è un film importante e anche politico per il messaggio che propone e per la celebrazione della forza femminile.

Una pellicola che conferma la capacità di Ozpetek di parlare al cuore dello spettatore. E, tra un dialogo emozionante e un abito che incanta, riesce sicuramente a lasciare il segno.

Dedicato a tre grandi attrici: Mariangela Melato, Virna Lisi e Monica Vitti, Diamanti è un film da vedere, soprattutto per chi ama il cinema di Ozpetek e vuole lasciarsi avvolgere da un’avvincente storia corale, poetica e politica.

Rosella Schiesaro©

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TAG: #diamanti, #ferzanozpetek, #maravenier, #jasminetrinca, #sarabosi, #luisaranieri, #carlasignoris,

Photo Credit: Movieplayer, Vanity Fair

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Da Savona a Cortona, la mia città dell’anima. Sono giornalista e da oltre vent’anni mi occupo di ufficio stampa e relazioni esterne per televisioni, aziende e privati. Il diario di Tourette è il mio magazine, Giorgio Caproni il mio poeta e Vasco Rossi il mio cantante. Mi sono laureata con il massimo dei voti con una tesi intitolata Giorgio Caproni: dalla percezione sensoriale del mondo all’estrema solitudine interiore. In occasione dei centodieci anni dalla nascita del poeta, ho ideato In viaggio con Giorgio Caproni, un percorso di lettura unico e coinvolgente che conduce alla scoperta delle sue poesie più significative. Racconto il mondo con passione, sensibilità e uno sguardo sempre attento alla bellezza nascosta nelle parole e nelle storie.

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