Presentata oggi a Palazzo Tursi la VII Rassegna musica e Teatro Civile edizione primavera 2025 Voci dall’Arca. Iniziano il 25 gennaio con Dall’amore voglio solo l’inizio gli spettacoli programmati per questa seconda parte della stagione 2024/25 al Teatro dell’Arca, canti e poesie delle donne arabo-andaluse ed ebree sefardite vissute nella penisola iberica in epoca medievale. Non siamo ombre, questo il sottotitolo della rassegna, che ha l’intento di dare voce proprio al mondo sommerso e periferico del carcere mediante la rappresentazione di spettacoli realizzati con il contributo artistico e tecnico di persone detenute e, nel contempo, di portare artisti di comprovata professionalità ed il pubblico cittadino all’interno di un’istituzione che, pur trovandosi ai margini della società, ne fa parte a pieno titolo.

La seconda parte della stagione 2024-25 che si svolgerà da Gennaio a Maggio, prevede 8 spettacoli per un totale di 28 repliche comprese quelle per la popolazione detenuta e le mattinée dedicate alle scuole.
Il Teatro Necessario ha scelto la linea del teatro civile con spettacoli improntati ai temi della legalità e della giustizia, declinate in varie forme, che hanno messo al centro alcuni “uomini coraggiosi” della nostra storia, quali la vicenda di Giacomo Matteotti, del quale ricorre il centenario della morte, interpretata da Ottavia Piccolo; lo spettacolo L’Ultima Estate, Falcone e Borselli 30 anni dopo, ed il tema della giustizia riparativa con Fine Pena Ora e Dietro e oltre, che, programmati all’interno del Teatro dell’Arca Sandro Baldacci, assumono un alto valore simbolico.
La stagione si conclude a Maggio con la nuova produzione del Teatro Necessario Sentinella, a che punto è la notte? interpretata dagli attori detenuti della Casa Circondariale di Marassi che celebrerà 20 di attività di Teatro Necessario nel ricordo di Sandro Baldacci a cui è stato intitolato il Teatro dell’Arca.
Immancabile, ormai, la presenza in stagione di Mario Perrotta che, con l’anteprima Nel Blu, ci farà “volare” negli anni felici del boom economico italiano, attraverso le canzoni travolgenti di Domenico Modugno, mentre Angelica, Olimpia, Bradamante … e le altre, Le donne dell’Orlando Furioso saranno le protagoniste di uno spettacolo musicale e multimediale, con una rilettura dell’opera di Ariosto che mette al centro la condanna, ante litteram, dell’autore nei confronti della violenza sulle donne.
Per prenotazioni: https://www.teatronecessariogenova.org/tno-tda/teatro-dellarca/prenota-online/








Foto di Roberto Materassi