Le infrastrutture autostradali della Liguria continuano a essere un argomento scottante, e il Comune di Genova ha deciso di agire. Nella seduta del consiglio comunale del 14 gennaio 2025, è stato approvato un ordine del giorno che chiede lo stop agli aumenti dei pedaggi autostradali e la gratuità delle tratte coinvolte dai cantieri. Una decisione maturata sulla scia delle crescenti proteste da parte dei cittadini, esasperati dai continui disservizi, dalle restrizioni di carreggiata e dai rallentamenti.
L’iniziativa, promossa da Cristina Lodi, capogruppo del Misto e segretaria regionale di Azione, ha ricevuto il sostegno quasi unanime dell’aula, ad eccezione del voto contrario di Mattia Crucioli (Uniti per la Costituzione). Lodi ha duramente criticato i concessionari autostradali, accusandoli di inefficienza nella gestione dei cantieri e nella comunicazione con gli utenti.
Le richieste del Comune
Il documento approvato dal consiglio comunale impegna l’amministrazione a intraprendere un dialogo con Regione Liguria, ministero dei Trasporti, Aspi e i concessionari autostradali. Gli obiettivi principali sono:
- Il blocco degli aumenti dei pedaggi.
- La gratuità delle tratte autostradali interessate dai cantieri, in linea con le misure adottate all’inizio dei lavori.
- L’introduzione di indennizzi per i danni economici e sociali subiti dai cittadini a causa dei disagi.
Un aspetto significativo della proposta riguarda anche la richiesta di realizzare indagini epidemiologiche per valutare l’impatto delle condizioni di viabilità sulla salute pubblica, un tema spesso trascurato ma cruciale per una regione con un’alta densità di traffico come la Liguria.
Un problema regionale
La questione non si ferma a Genova. In mattinata, il consiglio regionale aveva approvato un provvedimento simile, inizialmente focalizzato sulla tratta A6 Torino-Savona, ma poi esteso a tutte le tratte della regione. Il provvedimento, presentato da Roberto Arboscello (Partito Democratico) e successivamente emendato da Lilli Lauro (Fratelli d’Italia), mira a garantire una risposta uniforme alle difficoltà che affliggono il sistema autostradale ligure.
Una sfida per il futuro
La viabilità ligure è al centro di un dibattito che tocca non solo l’efficienza delle infrastrutture, ma anche la qualità della vita dei cittadini. La richiesta di maggiore trasparenza e responsabilità da parte dei concessionari è ormai irrinunciabile. Le decisioni prese a Genova e in Liguria potrebbero rappresentare un modello per altre regioni italiane che affrontano problemi simili.
I prossimi passi saranno cruciali per capire se le promesse fatte dai rappresentanti locali e regionali potranno tradursi in cambiamenti concreti per gli utenti delle autostrade liguri.