Se avete voglia di fare una piccola gita, andate a Campo Ligure, in valle Stura ( uscita a Masone) a vedere il bel Presepe Meccanizzato, che racconta la vita dei primi ‘900.
110 statuine intagliate, battono il ferro ,mungono il latte, arrotano i coltelli ,fanno il pane e soprattutto fanno i chiodi, la produzione speciale della Vallata. Vivono insomma, come 100 anni fa. Il Presepe ,lo trovate nell’ Oratorio seicentesco della Cinfraternita Morte e Orazione,70 metri quadrati, tra cambi di luce, belati, preghiere.
La storia
Quando e’ nato, nel 1910, si muoveva a mano, i ragazzi giravano una ruota di bicicletta, che fungeva da motore, ma quando nel 1915 è arrivata l’energia elettrica, il Presepe si e’ fermato per le due guerre e negli Anni ’60, è emigrato a Genova, in Corso Sardegna prima, in Via XX settembre poi.
A cavallo fra gli anni ’70-’80 ha ritrovato la via di casa, tant’è che nel 1990 si contavano piu di 10 mila visitatori. Gli Amici del Presepe, che da anni lo preparano ( circa 2 mesi di lavoro) ne sono i preziosi custodi. Ho incontrato Giancarlo,Lorenzo,Luca.
Terranno aperto questo splendido manufatto sino al giorno dell’Epifania, tutti i giorni, successivamente, sino a febbraio, sabato e festivi.
Ingresso gratuito, ma è gradita una offerta che sarà devoluta al amntenimento dello stesso. Tre i grandi Presepi della Citta’ Metropolitana di Genova: Campo Ligure, quello nel bosco a Viganego( val Bisagno) e quello gigante di Pentema, in Val Trebbia).
Il Natale, non dimentichiamolo, e’ una festa religiosa e per chi ne ha facoltà lo si puo fare anche con un semplice gesto, ovvero la visita ad un Presepe.
Di Paolo Zerbini