Dopo la stangata ricevuta per quanto riguarda la percentuale di raccolta differenziata, la città di Genova ha conquistato il quarto posto nella classifica delle città metropolitane con gli stipendi più alti del paese. Secondo l’ultimo report Istat sul benessere equo e sostenibile dei territori, nel 2022 i lavoratori dipendenti all’ombra della Lanterna hanno infatti guadagnato mediamente 24.737 euro lordi all’anno, quasi duemila in più rispetto alla media nazionale di 22.808 euro.
Parlando invece di reddito medio pro capite disponibile, la città di Genova si è classificata terza con 25.708 euro alle spalle di Bologna (27.032) e Milano (32.950 euro), superando di oltre quattromila euro la media italiana (21.089). Meno positivo il dato relativo all’importo medio annuo pro-capite dei redditi pensionistici, con una media di 22.925 euro che ha valso a Genova il quarto posto a livello italiano e una percentuale di pensionati con reddito pensionistico di basso importo pari al 7,8%, la peggiore tra le altre città metropolitane del Nord.
A causa del preoccupante aumento del costo della vita, dagli affitti sempre più insostenibili e difficili da provare fino alla crescita esponenziale dei prezzi dei beni di prima necessità, il quadro rischia però di essere ben più grave di quanto dipinto dai dati Istat. Nonostante la media degli stipendi a Genova nel 2022 sia stata tra le più alte, le problematiche precedentemente citate e la crisi del mondo del lavoro rendono spesso complicata la sopravvivenza in una città in cui sfruttamenti e condizioni contrattuali inadeguate sono tutt’altro che rare.
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