Un gesto di solidarietà, così è stato definito il nuovo lancio di zuppa in scatola sui Girasoli di Van Gogh: la protesta di Just Stop Oil a Londra va in scena appena un’ora dopo il pronunciamento della sentenza che ha condannato a 2 anni e 20 mesi di carcere rispettivamente Phoebe Plummer e Anna Holland, entrambe poco più che ventenni, che nel 2022 avevano protestato in questo modo.
La tela di Van Gogh “vittima” dell’imbrattamento – in realtà il dipinto non ha subito danni – è la stessa al centro della protesta di due anni fa. Il quadro è in esposizione alla national Gallery di Londra per una mostra temporanea. Gli attivisti hanno preso di mira anche un’altra tela dell’artista olandese, una diversa versione dei Girasoli.
«Le future generazioni guarderanno a questi prigionieri consapevoli che erano dalla giusta parte della storia», ha dichiarato Phil Green, uno dei responsabili della nuova protesta. Ludi Simpson (71 anni), che ha a sua volta imbrattato una delle tele, ha aggiunto: «Saremo ritenuti responsabili delle nostre azioni oggi e affronteremo tutta la forza della legge. Quando i dirigenti dei combustibili fossili e i politici che hanno comprato saranno ritenuti responsabili per il danno criminale che stanno imponendo a ogni essere vivente?».
25 gli attivisti di Just Stop Oil detenuti in Regno Unito
La sentenza di Plummer e Holland è l’ultima di molte che hanno riguardato negli ultimi anni gli attivisti di Just Stop Oil, uno dei tanti movimenti che in Europa cercano di fare sensibilizzazione sul cambiamento climatico con gesti eclatanti – come le proteste nei musei e le interruzioni delle strade con sit-in non violenti – che però non sembrano essere particolarmente efficaci.
L’opinione pubblica non plaude a operazioni simili e gli attivisti, pur nel tentativo di diffondere un messaggio importante, si rendono solo odiosi o poco comprensibili. Una delle due giovani sotto processo aveva chiesto nel 2022, dopo essersi incollata al muro sotto la tela imbrattata, «come può importarvi l’arte più della vita umana? Come può essere più importante un quadro di migliaia di famiglie che non si possono permettere di acquistare o di scaldare una lattina di zuppa come questa?». Tuttavia, il messaggio non filtra oltre la zuppa che cola dal quadro, potremmo dire.
Anzi, l’inasprimento di misure verso atti di protesta non violenti, che alla fine in realtà non provocano quasi mai danni effettivi, è uno strumento in mano ai governi per comunicare di agire per la sicurezza collettiva con provvedimenti che in realtà limitano le libertà personali e collettive di manifestare il dissenso. La storia sicuramente valuterà le azioni di Just Stop Oil. Nel frattempo i tre nuovi imbrattatori dei girasoli potrebbero raggiungere le compagne in carcere.
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