Bisognerà ancora aspettare per sentire l’inno italiano nel tempio del tennis di Wimbledon: Jasmine Paolini si arrende in finale a una ottima Barbora Krejcikova, che si conferma un’avversaria difficile e concreta. Una partita combattuta fino all’ultimo punto: la tennista ceca si aggiudica il primo set con un pesante 6-2, Paolini risponde aggiudicandosi il secondo parziale con lo stesso punteggio, ma nell’ultimo set non riesce a evitare di finire sotto di un break né a recuperarlo.
Una bella partita in ogni caso, di oltre due ore di gioco. Paolini ha in ogni caso conquistato il pubblico di Londra, come ha commentato anche Annabel Croft, che ha condotto le interviste a fine match: «Hai sciolto il cuore di tutti con il tuo sorriso e anche se hai perso il tuo sorriso c’è sempre».
«Vedere questo stadio è un sogno diventato realtà e anche giocarci», risponde Jasmine Paolini, che si complimenta anche con la sua avversaria. «Congratulazioni a Barbora. Giochi un tennis così bello, quindi congratulazioni a te e al tuo team».
La tennista azzurra ha confermato di essere consapevole del valore del suo percorso – due finali di Grande Slam in due mesi, malgrado senza vittoria – segnali che fanno promettere molto bene per il futuro della sua carriera. «Gli ultimi due mesi sono stati folli e di questo ringrazio la mia famiglia e il mio team, senza di loro non sarei qui. In queste due bellissime settimane ho ricevuto tantissimo sostegno, ed è bellissimo sentire l’amore del pubblico, mi è piaciuto tantissimo».
Qualche recriminazione forse su un challenge non chiamato, una valutazione di fretta che forse avrebbe meritato più riflessione e che avrebbe potuto cambiare la partita, ma ormai i giochi sono fatti. E nel prossimo futuro ci sono Parigi e le Olimpiadi. «Staccherò per qualche giorno riprender ad allenarmi sulla terra così da essere pronta. Vediamo cosa viene… è certo che cercherò di dare il massimo perché è un obiettivo importante».