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Occupazione simbolica da parte dell’associazione “Mare Libero” a Tirrenia, in provincia di Pisa, di una fila di spiaggia privatizzata di un lido, la riapertura della “spiaggia per tutti” di Chiavari e lo stallo delle concessioni comunali c’è una querelle politica.
“Non e’ che non lo ritiriamo al momento, non lo ritiriamo punto!”. La risposta di Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega al Senato a chi, a margine dei lavori della commissione Bilancio di Palazzo Madama, chiedeva sul possibile ritiro dell’emendamento sui balneari presentato dallo stesso Romeo al Dl Coesione. L’emendamento, che prevede norme a favore dei concessionari balneari, é tra le circa 700 proposte di modifica al Decreto Coesione che la Commissione Bilancio del Senato dovrebbe iniziare ad esaminare dopo l’Ufficio di presidenza fissato per le 17.
Il tema centrale è quello della mappatura delle spiagge, certificare un lavoro che per il partito di Salvini sarebbe stato già fatto, “ed è propedeutico rispetto a qualsiasi norma che poi un domani il governo farà in accordo con l’Unione Europea”.
Il punto resta che il presidente della Republica, Sergio Mattarella, aveva espressamente chiesto di ritirare l’emendamento, quello che fra le altre cose chiede innanzitutto la proroga delle concessioni balneari in essere come, inoltre, due altri punti fondamentali e critici, anzi da più parti criticati: il diritto di prelazione di chi partecipa ai nuovi bandi mentre aveva una concessione e un rimborso che i nuovi concessori dovrebbero garantire sempre ad eventuali vecchi gestori delle spiagge.
Estate appena iniziata. La polemica politica continua.
