Europei: la partita di Walter

Condividi su
Tempo di lettura: 2 minuti

Amici lettori di Liguria day sono iniziati i campionati Europei di calcio e sessanta milioni di allenatori sono pronti a sedersi in panchina perciò questo mese, mi scuseranno gli altri sportivi degli altri sport ma questo mese si parla solo di calcio come? Giocando qualche partita impossibile per divertirci e vedere il calcio sotto un punto di vista più divertente e meno stressante e alla fine che vinca il migliore in Germania mentre tra le pagine del nostro fantastico giornale di sicuro vincerà la fantasia, bene quanto leggerete parte dalle conversazioni tra me e il mio amico Mario che più in là vi presenterò, quindi questa coppia di improbabili giornalisti sportivi saranno i cronisti di partite di calcio impossibili, su campi di calcio improvvisati, l’arbitro sta per fischiare il calcio di inizio a centrocampo, amici lettori che lo spettacolo del calcio, lo sport più bello del mondo abbia inizio.

UNA PARTI TRA UOMINI VECCHI E VECCHI UOMINI

Ecco la cronaca della partita odierna. Io e Mario dobbiamo formare due squadre che non si contenderanno nessuna coppa ma condivideranno divertimento, passione e la gioia e la serenità di ritornare bambini.

-Mario prima di una nuova partita dovremmo tornare a parlare seriamente di calcio? 
-Intendi dire parlare senza fantasia, senza inventare storie divertenti ma inesistenti? 
-Non vorrei che ci prendessero per matti, sai il calcio è anche per gente che vede il calcio come un vero sport, come una passione sportiva ma fatta di realtà, tu in fondo sei un fantasma e io un artista e se questo libro non sia effettivamente protagonista e testimone della materia calcistica, ma solo la raccolta di vicende dove il calcio sembra trattato come una favola? 
-Ti sbagli amico mio, non avere paura di tirare un calcio di rigore non è da questi particolari che si giudica uno scrittore, non devi avere dubbi stiamo lavorando bene, io ti dico che anche i più fanatici supporter, quelli che vivono h24 il calcio come una religione, quelli assatanati che amano il calcio più di ogni loro cosa al mondo, insomma tutti questi qua vogliono solo essere felici, vogliono ridere indossando la maglia della loro squadra del cuore, il fatto è che ormai in molti hanno perso di vista la vera essenza di questo sport, conta solo il risultato e l’immagine, il look, capisci a me stiamo lavorando bene e vedrai che alla fine della partita si saranno divertiti, allora che si fa? Sei pronto? Adesso andiamo a giocare in Germania 
-Hai trovato le due squadre? 
-Sì, avremo da una parte gli uomini vecchi contro i vecchi uomini. 
-Ma sono tutti vecchi che andiamo a giocare al circolo dei pensionati? 
-No, li portiamo per strada e vista l’età giochiamo a una porta sola così non si affaticano troppo. 
In quartiere di Amburgo c’è una strada solitaria e silenziosa, su una parete di mattoncini color rosso mattone, qualcuno ha disegnato con il colore bianco una porta e al suo centro un omino che a braccia aperte è il portiere, qui si svolgono accesissime partite finche non cala il sole, anche in notturna si gioca bene specialmente d’estate, quando passa una macchina il gioco si ferma, si può calciare alto perché non ci sono troppi balconi, bisogna fare attenzione a non inciampare al marciapiede ma a volte fa comodo spizzare la palla per dare l’effetto, Mario ha ingaggiato le squadre al club dietro l’angolo, qualcuno ha rinunciato per giocare a bocce, altri per completare i cruciverba, altri ancora per giocare a briscola ma in cambio di una bella bevuta di birra fredda al pub Mario è riuscito a trovare i giocatori, per amichevole convenienza chiameremo i calciatori per soprannome eccoli entrare in campo età media settant’anni, sono tutti arzilli, felici perché al club si stavano annoiando e Mario li ha risvegliati dal torpore, c’è solo una porta disegnata sul muro e in porta dopo una feroce disputa è stato messo Scintilla perché è il più alto, la strada è sgombra e pulita, tutti sono a vedere il campionato quello vero e allora si può iniziare la partita, arbitro della partita padre Palletta parroco della parrocchia. 
-Walter questa partita è cominciata bene li vedo tutti concentrati e sorridenti. 
-Mario non farti ingannare sotto il sorriso e i volti d’angelo si celano le menti da vecchie volpi a perdere non ci starà nessuno. 
Palla a pallettone che la passa con un fischio a Spatolino che vi sembrerà strano con un colpo di tacco indietro la passa ad Alfredo il brutto che è stato da giovane un pugile infatti si impappina e si fa rubare la palla da Coccia dè morto che tira al volo di punta ma troppo centrale e così scintilla la becca, si gira e rilancia la palla in mezzo, per sbaglio la prende di testa Michele il tappezziere che la passa al pelato che purtroppo prima della partita aveva alzato un po’ troppo il gomito e ridendo la passa ad Alberto l’infermiere che però ci vede poco ha gli occhiali con le lenti che sembrano fondi di bicchiere, si sbaglia e la passa a Miccetta suo avversario che prima se la alza e poi tira un tiro per la verità un po’ fiacco che Scintilla non ha problemi e per fare scena la ributta in campo con un pugno e un saltello. La partita si scalda quando Gianni il barista con una spallata butta giù Penna bianca troppo smilzo per resistere alla botta, per fortuna vicino a lui c’è Bocca senz’osso che lo prende in braccio ed evita che cadi a terra e si rompa la testa però padre Palletta fischia il rigore lo stesso e ammonisce Gianni. Va al tiro Fisarmonica che furbo tira basso e segna, gli uomini vecchi si abbracciano ma i vecchi uomini si stanno parlando chi sa che stanno confabulando. Palla al centro, anzi no stop sta passando un carro funebre tutti si fanno il segno della croce non importa chi sia morto e si riprende a giocare, però senza arbitro perché padre Palletta deve scappare alla funebre celebrazione, si era dimenticato del defunto minchia tanto è morto la partita invece è viva, viva come quel falco del Farmacista che in realtà è così soprannominato perché per una vita al lavoro da ricambista ha sempre indossato un camice quindi il vecchietto ha chiamato palla con un colpo ha giocato a batti muro che rimbalzando indietro l’ha presa Cicciobello con un colpo di esterno l’ha data al sarto che di classe insacca è parità e tutti è evidente sono sfiatati però si sono divertiti e sono soddisfatti. 
-Ragazzi non abbiamo più l’arbitro e voi avete finito l’ossigeno prima che ritorni il Mercedes nero scarico che ne dite di andare a bere? 
Facendo le corna tutti si grattano i maroni e un po’ ansimando e un po’ zoppicando allungano il passo verso il pub, i vecchi uomini e gli uomini vecchi si tengono sottobraccio, ridono e si sfottono a vicenda è stata una bella partita ora è tempo di bere un boccale di birra fresca, i giovanotti se la sono meritata, intanto il portiere è rimasto dipinto sul muro a guardia del pallone che è stato dimenticato sul marciapiede pronto ad essere di nuovo preso a calci domani per una nuova partita, nessuno si è fatto male e tutti si sono divertiti ma ora al pub chi pagherà il conto?

E così amici lettori la partita è finita in bellezza, spero vi siate divertiti e magari anche voi in queste notti d’estate dopo la partita che sia finita bene o male chi sa che con una telefonata agli amici prendiate un pallone al volo per dare quattro calci alla monotonia e alle schifezze della vita, ci rivediamo alla prossima partita, il campionato è appena iniziato e vincerà di sicuro il migliore, voi perché no?

Condividi su
MeRcomm.it | posizionamento _ strategie di brand posizionamento SEO realizzazione siti web e-commerce mercomm social media marketing produzione contenuti pianificazione contenuti gestione e sponsorizzazione contenuti mercomm visibilità _ sponsorizzazioni google ADS affissioni, maxischermi e giornali ufficio stampa mercomm contenuti aziendali produzione contenuti blog shooting foto e video graphic e motion design 2D e 3D Liguria-Day-icona-500x500 LiguriaDay _ quotidiano online di mercomm progetti editoriali

Info Walter Festuccia

Avatar photo
Walter Festuccia, Roma 16 Marzo 1958, diplomato come aiuto scenografo presso il Cine Tv di Via della Vasca Navale di Roma. Artista per natura, artigiano per tradizione, pittore, scrittore. Per il mio stile utilizzato nello scrivere, amo definirmi jazzista della parola, tutto di me è racchiuso in queste definizioni. La mia scrittura, anche se è apparentemente espressa in maniera ironica e demenziale, lascia sempre una finestra aperta oppure un indizio rivolto all'attualità, tutto in un mix di fantasia quasi astratta che diventa con ciò il mio linguaggio espressivo. Come pittore, l'astrazione, l'informalità e l'uso manuale e gestuale della materia sono il mio "io" dentro di me che quando dipinge o scrive si lascia guidare dalla passione e dall'immaginazione attraverso la quale riesco a "vedere" la scena e a "sentire" i dialoghi di ogni mio componimento. Firmo testi e opere come Walter Festuccia oppure Walter Fest.

Articoli simili

Dopo la sconfitta agli Europei di calcio si torna in campo, si ma con una risata

Amici lettori di Liguria day ed ora passati i gironi di qualificazione, gli ottavi, poi …

LiguriaDay