Mauro Poma è una guida turistica, appassionato del suo lavoro e di tutto quello che riguarda la Capitale. Per questo nelle sue tante ricerche ha voluto indagare anche su quale fosse il cibo che si trovava sulle tavole degli antichi romani. Ne è venuto fuori un saggio meraviglioso, simpatico, pieno di aneddoti, coinvolgente e dalla lettura godibilissima. Il cibo dell‘ impero. L’ arte della cucina nell‘ antica Roma, edito da Mondadori. Senza raccontare troppo, lasciando ai futuri lettori la voglia di scoprire quali pranzetti luculliani si trovavano sulle tavole gli antichi romani, vi anticipo qualcosa di quello che ci svela Mauro Poma, come per esempio che la base principale dei pasti era il farro, questo antico cereale che nel tempo è stato sostituito dalla farina, da cui viene appunto il nome. I pesci venivano allevati in apposite piscine, e i proprietari, grandi imprenditori del periodo, usavano dare i loro nomi, come nel caso di Caio Sergio Orata, per esempio.
Nella foto: Mauro Poma/ Felicia Nascone
Molto interessante è stato anche conoscere se facessero uso o meno delle posate, e quali strani animali si usava mangiare e quali no. C’è davvero moltissimo da scoprire, per questo ve ne consiglio la lettura, se avete voglia di ascoltare la nostra chiacchierata, come sempre la trovate qui.