L’intensificarsi dello sciame sismico nel Parmense nel corso del mese di febbraio, comprese le attività telluriche delle ultime ventiquattr’ore, ha portato ad un doveroso innalzamento dell’attenzione da parte di esperti e autorità. Nel dettaglio, gli studiosi hanno registrato nella giornata di ieri, martedì 20 febbraio, una serie di almeno 7 scosse che avrebbero toccato du diversi picchi di magnitudo: 3.8 alle ore 14.46 a 5 km da Calestanola e magnitudo 3.1 nella notte tra il 20 e il 21 febbraio.
Stando ad alcune delle più recenti rilevazioni dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, il più forte dei terremoti dello sciame sismico che sta interessando il Parmense sarebbe avvenuto alle ore 3:19, con epicentro a 6 km a nord ovest del comune di Langhirano. Un’altra scossa sarebbe invece avvenuta ieri mattina in Liguria, alle ore 9.12 circa, con epicentro a 4 km da Fontanigorda. La profondità di questo sisma “leggero” sarebbe stata di 9 km, con magnitudo rilevata pari a 2.1.