Un giovane di 20 anni, ubriaco, è stato fermato nella notte del 1° dicembre per resistenza a pubblico ufficiale a Genova; in seguito al fermo, due ragazzi lo hanno identificato come il rapinatore che li aveva aggrediti in precedenza.
Il fermo è avvenuto intorno alle ore 23:00 a seguito di alcune chiamate al 112 da parte di passanti che avevano visto il giovane barcollare per strada in uno stato di forte agitazione. In risposta sono intervenuti i carabinieri del nucleo operativo di Genova Sampierdarena, ma alla loro vista il giovane ubriaco ha perso la testa e ha tentato di aggredirli. In seguito, grazie ai test medici effettuati, si è scoperto che oltre all’eccessivo consumo di alcol aveva abusato anche di sostanze stupefacenti.
L’intervento dei carabinieri è stato provvidenziale: ha spinto un ragazzo a denunciare
Il minorenne si è rincuorato dopo il tentativo di rapina nel vedere i militari e ha sporto denuncia per tentata. Nei giorni scorsi però un altro ragazzo, a sua volta sotto i 18 anni d’età, si è fatto avanti per segnalare un furto con strappo: «Un giovane mi ha aggredito e mi ha strappato dal collo una collanina d’oro. Poi mi ha preso il portafoglio ed è scappato», si legge nella denuncia, che descrive l’aggressore in modo inequivocabile.
Il rapinatore è lo stesso ventenne fermato il 1° dicembre, come poi hanno confermato anche le immagini di sicurezza provenienti da alcune telecamere della zona di Genova in cui sono avvenuti gli episodi ai danni dei due ragazzi minorenni.
Il giovane dunque si è visto arrivare una denuncia per rapina aggravata e tentata rapina e, visti i suoi precedenti, l’applicazione di una misura cautelare. Il tribunale ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere eseguita dagli stessi carabinieri.