Inizia oggi, lunedì 31 luglio, una nuova opportunità per le aziende desiderose di contribuire all’inserimento nel mondo del lavoro dei giovani Neet (Not in education, employment or training).
L’Inps ha lanciato il modulo di domanda online per richiedere l’incentivo previsto dal decreto Lavoro, che mira ad agevolare l’assunzione di giovani al di sotto dei 30 anni che non sono occupati, non impegnati in percorsi formativi e si trovano al di fuori del sistema educativo. Le aziende potranno assumere i giovani Neet in diverse modalità e accedere al contributo pari al 60% della retribuzione lorda.
In Italia, i Neet rappresentano una vasta platea di 1,7 milioni di giovani, corrispondenti al 19% della popolazione tra i 15 e i 29 anni. Sebbene il dato sia in calo rispetto al picco registrato nel 2021, la fotografia dell’anno scorso presenta uno scostamento preoccupante rispetto agli altri paesi europei, con un tasso di Neet superiore di oltre sette punti percentuali alla media europea (11,7%), seconda solo alla Romania all’interno dell’Unione Europea.
La situazione varia molto dal punto di vista territoriale: le Regioni del Nord si avvicinano alla media europea dei Neet, mentre quelle del Sud sfiorano o superano il 30%: in Sicilia i giovani che non studiano e non lavorano rappresentano il 32,4% dei ragazzi fra 15 e 29 anni, in Campania il 29,7%, in Calabria il 28,2 per cento.
Tutte le regioni hanno fatto passi avanti rispetto al 2021, quando i Neet superavano i due milioni
La Liguria ha registrato un -4,8%, ma rimane ancora sopra di tre punti percentuali rispetto alla media europea. Ecco dunque che questo contributo potrebbe costituire un passo avanti per far scendere ancora questo dato.
La circolare 68 del 21 luglio diffusa dall’Inps fornisce le istruzioni operative per l’applicazione dell’incentivo, destinato a sostenere l’inserimento lavorativo dei Neet. La misura consiste nell’erogazione di un aiuto pari al 60% della retribuzione lorda per il giovane assunto per un periodo di 12 mesi. Inoltre, l’incentivo può ridursi al 20% della retribuzione qualora sia cumulato con altri sgravi o agevolazioni, a eccezione degli sgravi per l’apprendistato professionalizzante.
Le assunzioni devono essere effettuate tra giugno e dicembre 2023. L’incentivo si applica ai contratti a tempo indeterminato, a tempo determinato (anche a scopo di somministrazione) e di apprendistato professionalizzante. Non si applica ai rapporti di lavoro domestico e intermittenti, né alle pubbliche amministrazioni.
Chi sono i Neet che potranno davvero usufruire di questo contributo
Per beneficiare dell’incentivo, un giovane Neet non deve avere ancora compiuto trent’anni e deve essere iscritto a programmi di iniziativa occupazionale per i giovani, come “Iniziativa occupazione giovani” o il programma Gol (Garanzia di occupazione per i lavoratori). Le iscrizioni a questi programmi sono ancora aperte e l’incentivo sarà valido per le assunzioni effettuate dal 1° giugno al 31 dicembre 2023.
Il contributo è a esaurimento: i fondi disponibili per questa misura ammontano a 85,7 milioni di euro e sono ripartiti tra le regioni e le province autonome. Le aziende che desiderano beneficiare di questa agevolazione quindi devono affrettarsi.
Limitazioni alle aziende per accedere al contributo e assumere giovani Neet
Il contributo non può essere fruito se l’azienda non ha offerto la riassunzione a un lavoratore titolare di diritto di precedenza al termine di un rapporto di lavoro. Fa eccezione il caso in cui manchi la prova per iscritto della volontà del lavoratore o in caso di giudizio sospeso entro 12 mesi dalla scadenza del contratto.
Non si possono assumere Neet con il contributo anche nel caso in cui la nuova risorsa fosse inquadrata con lo stesso livello rispetto a lavoratori che si trovano in cassa integrazione o o in unità produttive in cui vige la cassa integrazione.
Infine, le aziende devono registrare un incremento occupazionale con questa misura. Quindi, poiché il calcolo della forza lavoro viene fatto mensilmente, confrontando i lavoratori con il numero medio dei 12 mesi precedenti, nel caso per uno o più mesi non si registri incremento della forza lavorativa, per quelle mensilità non si riceverà il contributo.
Luci e ombre del progetto: quanti davvero potranno accedere al contributo integrale?
Rimane da capire per quanti giovani Neet le aziende potranno davvero usufruire del contributo a 60%. Secondo la circolare INPS infatti la riduzione al 20% è prevista anche per tutti quei giovani fruiranno dello sconto sul cuneo fiscale contributivo in vigore da luglio a dicembre 2023 per le retribuzioni lorde annue fino a 35mila euro.
Poiché gli stipendi per le prime assunzioni difficilmente superano questa soglia, dati alla mano ISTAT e Agenzia delle Entrate, il dubbio è che lo strumento nasca depotenziato prima ancora di partire. Anche perché l’INPS conferma che non è prevista la possibilità di rinunciare all’esonero che spetta al lavoratore perché l’azienda possa ottenere un contributo maggiore.
Resta perciò da capire quanto sarà incisiva questa opportunità di incentivare l’assunzione dei giovani Neet per favorire una crescita economica equa e inclusiva.