Regione Liguria, con il suo incessante impegno a valorizzare il territorio e arricchire l’offerta audiovisiva, ha dato vita a un gruppo di lavoro dedicato all’identificazione dell’area ideale e alla raccolta dei fondi necessari per la creazione degli innovativi studios cinematografici sul territorio. Un’iniziativa importante, guidata dall’assessorato allo Sviluppo Economico in collaborazione con Genova Liguria Film Commission, Filse e Agenzia In Liguria.
Il governatore Toti ha sottolineato con entusiasmo che sempre più produzioni scelgono la Liguria come affascinante location per i propri set cinematografici, generando ricchezza su più piani. Il cinema e le serie televisive diventano un importante strumento per veicolare la bellezza e l’autenticità del territorio ligure, ma non è solo una questione di marketing. Il mondo cinematografico genera infatti un indotto consistente con delle importanti ricadute economiche nelle zone scelte per le produzioni.
Cristina Bolla, presidente di Genova Liguria Film Commission, ha sottolineato come il settore dell’audiovisivo si sia rivelato un importante motore di sviluppo per il territorio, con significative ricadute occupazionali. Gli Studios cinematografici rappresentano un passo avanti fondamentale per fornire servizi sempre più completi alle produzioni che operano nella regione.
Il 2022 è stato un anno record per la Liguria nel campo dell’audiovisivo
I dati INPS testimoniano la crescita costante dell’audiovisivo: lo scorso anno il numero di lavoratori impiegati nel settore dello spettacolo è aumentato di 1.500 unità rispetto all’anno precedente, superando gli 8.000 addetti. Le giornate retribuite sono aumentate da 635.000 a 936.000 nel comparto, mentre le comparse hanno trovato impiego per 80 giornate al giorno, con più di 100 membri di troupe lavoratori quotidianamente, il 40% dei quali provenienti dalla Liguria.
Le produzioni assistite sono state ben 333, con 535 giornate di preparazione e 847 giornate di riprese, per un totale di 1.382 giornate di produzione (quasi 200 in più rispetto 2021).
Sono stati attivati oltre 6.000 collocamenti (di cui circa 2.000 con professionisti liguri) per reclutare maestranze per i set, con un totale di 27.510 giornate di lavoro, 9.114 in più rispetto all’anno precedente. Le ricadute economiche dirette hanno superato i 9 milioni di euro, contribuendo complessivamente a un valore stimato di 27 milioni di euro per l’economia regionale. E le prospettive per il 2023 sono altrettanto promettenti.
La Liguria si conferma come una delle mete più ambite per le produzioni cinematografiche
«Il nostro obiettivo», spiega ancora Giovanni Toti, «è rafforzare ulteriormente la nostra presenza, offrendo nuovi incentivi a coloro che scelgono di investire in questa regione e mettendo a disposizione risorse e spazi per supportare l’intero processo produttivo».
La Liguria continua a essere una fucina di opportunità e talenti per il mondo dell’audiovisivo. È auspicabile che con gli Studios cinematografici questa crescita possa solo continuare e prosperare, a beneficio del territorio e di tutti coloro che amano e apprezzano il magico mondo del cinema.