Interventi saltati causa covid in Liguria

L’assessore regionale Gratarola apre al confronto col territorio sul Piano socio sanitario

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LA SPEZIA – Non solo Giampedrone. In genere è l’assessore regionale con delega alla Protezione civile, Giacomo Giampedrone, già sindaco di Ameglia, ad occuparsi a Genova della Liguria di Levante. Questa volta ha dovuto occuparsi dell’area il suo collega, l’assessore alla sanità Angelo Gratarola. Per affrontare il tema del Piano socio sanitario regionale dallo stesso assessore recentemente presentato.

Il tempo di confronto è stato quello della conferenza dei sindaci, svoltosi mentre imperversavano le proteste dei manifestanti sotto la sede del Palazzo civico.

Ed ecco la risposta concertativa di Gratarola: un tavolo di confronto; un’importante promessa, giunta dall’assessore regionale alla Sanità, che dovrebbe quindi rispondere alla domanda di partecipazione avanzata a più riprese dai sindaci di centrosinistra del Levante ligure.

Dopo l’apertura dei lavori da parte del presidente dell’assemblea, il primo cittadino del capoluogo Pierluigi Peracchini, Gratarola ha rivendicato comunque come questa sia la prima volta che il Piano socio sanitario viene presentato ai sindaci.

La condivisione del piano a livello regionale ha portato oggi a confrontarci su alcuni elementi tipici dell’area spezzina – ha dichiarato l’assessore – un territorio che conferma un Dea di primo livello alla Spezia, il Sant’Andrea, un pronto soccorso all’ospedale San Bartolomeo di Sarzana, un punto di primo intervento a Levanto, un punto nascite alla Spezia e la prospettiva di un nuovo ospedale come il Felettino le cui procedure per la partenza della fase esecutiva dei lavori sono in fase avanzata. Il Piano prevede la realizzazione anche sul territorio spezzino di due ospedali di Comunità a Levanto e a Sarzana, cinque Case di Comunità a Bolano, La Spezia e Luni oltre a tre Centrali operative territoriali a Brugnato, La Spezia e Sarzana. Come da norma nazionale – ha aggiunto l’assessore – è previsto un ridimensionamento: la Liguria ne avrà tre e quella del Levante resterà alla Spezia. Il servizio 118 sta inoltre provvedendo alla formazione di ulteriore personale per essere pronto all’implementazione del servizio”.

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Info Nunzio Festa

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Nato a Matera, ha vissuto in Lucania, a Pomarico, poi in Lunigiana e Liguria, adesso vive in Romagna. Giornalista, poeta, scrittore. Collabora con LiguriaDay, L'Eco della Lunigiana, Città della Spezia, La Voce Apuana e d'altri spazi cartacei e telematici, tra i quali Books and other sorrows di Francesca Mazzucato, RadioA, RadioPoetanza e il Bollettino del Centro Lunigianese di Studi Danteschi; tra le altre cose, ha pubblicato articoli, poesie e racconti su diverse giornali, riviste e in varie antologie fra le quali: Focus-In, Liberazione, Mondo Basilicata, Civiltà Appennino, Il Quotidiano del Sud, Il Resto. Per i Quaderni del Bardo ha pubblicato “Matera dei margini. Capitale Europea della Cultura 2019” e “Lucania senza santi. Poesia e narrativa dalla Basilicata”, oltre agli e-book su Scotellaro, Infantino e Mazzarone e sulle origini lucane di Lucio Antonio Vivaldi; più la raccolta poetica “Spariamo ai mandanti”, contenenti note di lettura d'Alessandra Peluso, Giovanna Giolla e Daìta Martinez e la raccolta poetica “Anatomia dello strazzo. D'inciampi e altri sospiri”, prefazione di Francesco Forlani, postfazione di Gisella Blanco e nota di Chiara Evangelista. Ha dato alle stampe per Historica Edizioni “Matera. Vite scavate nella roccia” e “Matera Capitale. Vite scavate nella roccia”; come il saggio pubblicato prima per Malatempora e poi per Terra d'Ulivi “Basilicata. Lucania: terra dei boschi bruciati. Guida critica.”. Più i romanzi brevi, per esempio, “Farina di sole” (Senzapatria) e “Frutta, verdura e anime bollite” (Besa), con prefazione di Marino Magliani e “Il crepuscolo degli idioti (Besa). Per le edizioni Il Foglio letterario, i racconti “Sempre dipingo e mi dipingo” e l'antologia poetica “Biamonti. La felicità dei margini. Dalla Lunigiana più grande del mondo”. Per Arduino Sacco Editore “L'amore ai tempi dell'alta velocità”. Per LietoColle, “Dieci brevissime apparizioni (brevi prose poetiche)”. Tra le altre cose, la poesia per Altrimedia Edizioni del libro “Quello che non vedo” (con note critiche di Franco Arminio, Plinio Perilli, Francesco Forlani, Ivan Fedeli, Giuseppe Panella e Massimo Consoli) e il saggio breve “Dalla terra di Pomarico alla Rivoluzione. Vita di Niccola Fiorentino”. Per Edizioni Efesto, “Chiarimenti della gioia”, libro di poesie con illustrazioni di Pietro Gurrado, note critiche di Gisella Blanco e Davide Pugnana. Per WritersEditor, la biografia romanzata “Le strade della lingua. Vita e mente di Nunzio Gregorio Corso”. Per le Edizioni Ensemble, il libro di poesie “L'impianto stellare dei paesi solari”, con prefazione di Gisella Blanco, postfazione di Davide Pugnana e fotografie di Maria Montano. nunziofesta81@gmail.com.

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