LiguriaDay Quotidiano online
Juventus – Sampdoria: succede di tutto. Primo tempo tutto cuore per i blucerchiati che passano dal 2 a 0 al 2 a 2 in un minuto. Nella ripresa l’ ennesimo arbitraggio discutibile. Dubbi sul gol del 3 a 2 di Rabiot e palo di Vlahovic dal dischetto. Al 94′ il solito gol dell’ultimo minuto.
FORMAZIONI UFFICIALI:
Juventus (3-5-1-1)
Perin; Bremer, Bonucci, Danilo; De Sciglio, Fagioli, Barrenechea, Rabiot, Kostic; Miretti; Vlahovic.
Allenatore: Allegri
Sampdoria (3-4-2-1)
Turk; Amione, Gunter, Nuytinck; Zanoli, Rincon, Winks, Augello; Djuricic, Leris; Gabbiadini.
Allenatore: Stankovic
Una Samp decimata dagli infortuni arriva allo Stadium di Torino dove non vince dal 6 gennaio 2013. Poco seguito di tifosi vista l’iniziativa degli ultras divampata in settimana: i gruppi hanno reso nota – attraverso un comunicato – la loro assenza a Torino in protesta riguardo le limitazioni nelle vendite dei biglietti (vietati a tutti i tifosi fuori Liguria).
Novità di formazione visto l’infortunio di Audero esordisce il giovane Turk. Assenti anche Cuisance, Audero, Lammers e di nuovo fermo De Luca.
Juventus – Sampdoria: primo tempo
La Samp parte bene e la prima palla gol al 7′ è per Gabbiadini che lanciato in contropiede scappa a Bonucci, arriva al tiro ma il diagonale è troppo angolato.
All’11’ però la Juve passa in vantaggio: calcio d’angolo sfruttato da Bremer che svetta in area beffando tutti e insacca in rete il gol dell’1 a 0.
Al 26′ raddoppio bianconero con Rabiot: cross su punizione dalla trequarti di Miretti, palla a centro area e Rabiot svetta su Gunter e insacca alle spalle di Turk.
Blucerchiati che però non si abbattono e in due minuti trovano il pareggio.
Al 31′ infatti la Samp accorcia con Augello: corre sulla destra Leris e lascia per Augello, che più rapido di De Sciglio, insacca il gol del momentaneo 1 a 2.
Dopo un minuto la Samp completa con Djuricic: Zanoli va in fuga sulla destra e cerca Djuricic dalla linea di fondo, il trequartista infila con rabbia Perin e fa 2 a 2.
Buona reazione per i blucerchiati che nonostante le difficoltà e le pesanti assenze tra i titolari non si sono disuniti in una fase di gara in cui la Juve sembrava aver ipotecato la partita.
Si va al riposo in parità.
Juventus – Sampdoria: secondo tempo
Nella ripresa la Samp dovrebbe salvaguardare il risultato o tentare l’impresa. Servono anche risultati impossibili per credere al miracolo, risultati che le dirette concorrenti hanno ottenuto contro rivali sulla carta probitive.
Invece la Samp entra meno convinta e la Juve riesce a completare l’opera complice di un arbitraggio discutibile.
Al 65′ infatti arriva il gol di Rabiot che fa 3 a 2: rete dubbia perché il francese – che va a segno stoppando la palla in controllo e calciando di destro – sembra proprio stoppare la sfera con la mano. Il Var però non vede nulla e l’arbitro convalida con pochi tentennamenti.
Al 67′ l’esperto Cuadrado conquista un calcio di rigore perché sul suo cambio di direzione c’è il tocco di Augello con il colombiano già in caduta. Dal dischetto va Vlahovic che spiazza Turk con un tiro potente che però si schianta sul palo.
La Samp non c’è più ed ha accusato il colpo. L’ultima occasione è al 90′ con il neo entrato Malagrida che calcia ma Perin para.
Intanto al 94′ la Juve cala il poker con Soulé che segna il suo primo gol in Serie A.
Triplice fischio e speranze sempre più minime per l’impresa miracolosa dei blucerchiati. Dopo il risultato sorpresa di Spezia che ha vinto 2 a 1 sull’Inter la salvezza dista 12 punti, che domenica dopo domenica, diventano sempre più una vetta invalicabile.
