Il Comune di Genova ha trovato un accordo con l’agenzia del Demanio per valorizzare il patrimonio pubblico della città, con particolare riguardo ai Forti del territorio.
Il sistema fortilizio di Genova conta 29 fortificazioni, di cui 11 già possedute dal Comune grazie al Federalismo demaniale culturale. Invece, i restanti 18, sono di proprietà dello Stato.
Uno degli obiettivi è quello di creare una rete comune nazionale dei forti italiani, per creare iniziative congiunte tra le Regioni.
Il percorso di collaborazione, già collaudato a Milano, Roma e Napoli, punta a facilitare la gestione degli spazi pubblici Genovesi, nelle operazioni di riallocazione e riorganizzazione dei luoghi in uso alle pubbliche amministrazioni.
Più nel dettaglio, la razionalizzazione degli spazi occupati potrà ora seguire una pianificazione più ampia, favorendo ulteriori iniziative di rigenerazione urbana del territorio e riducendo la spesa per le locazioni passive.
Questo è un ottimo segnale per il Comune, che potrà ora essere supportato dall’Agenzia nella creazione di un percorso operativo coordinato dal Ministero della cultura, in coerenza con il Programma generale di valorizzazione stabilito nel 2015.
Forti di Genova, cos’è l’Agenzia del Demanio?
Sul loro sito ufficiale, possiamo conoscere meglio i dettagli dell’Agenzia che si occuperà di collaborare con il Comune alla rivalutazione dei Forti di Genova.
Il Demanio è un soggetto giuridico che opera nel contesto della Pubblica Amministrazione. Nonostante ciò è dotato di strumenti operativi di tipo privatistico per il raggiungimento dei propri obiettivi.
All’ente è attribuita la cura del patrimonio immobiliare dello Stato, con la responsabilità di amministrare un portafoglio di circa 43 mila beni per un valore di 62 miliardi di euro.
La loro visione è fondata su sostenibilità, digitalizzazione e sinergia con le istituzioni del territorio. Per quanto riguarda invece il loro obiettivo principale, è è curare il patrimonio dello Stato creando valore per la collettività, generando impatti positivi per l’economia del Paese.
La speranza è che la collaborazione tra il Comune e l’Agenzia del Demanio possa creare un nuovo futuro per i nostri Forti e, in generale, per il nostro territorio.
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