Passeggiando per le vie del centro storico di Roma, si respira ancora l’aria di una volta.
Il tempo sembra come sospeso tra monumenti millenari e vicoletti antichi. Quasi come in un film di Woody Allen si può credere di essere in un sogno bellissimo, se non fosse per il suono di un cellulare o la scritta su un furgoncino di un corriere di spedizioni, che ci riporta ai nostri tempi.
Anche le voci che riecheggiano tra stradine e piazze, ricordano quel dialetto antico e poetico del Trilussa e del Belli; un romanesco che molti romani hanno un po’ perso nel tempo, seppur mai completamente.
Camminando lungo le infinite vie, si possono notare gruppetti di persone intente ad osservare i numerosi cartelli turistici, che descrivono minuziosamente monumenti e chiese. Chiese che praticamente sono in ogni angolo!
Non a caso un famoso detto romano recita: “Ho fatto il giro delle sette chiese!”, come a voler dire che per trovare un posto è stato impiegato molto tempo.
Sono infatti ovunque (e non solo nella parte storica): dalle più grandi ed importanti a quelle piccole e apparentemente meno significative. Ma anche un contesto così bello e affascinante ha il suo tallone d’Achille: i temibilissimi Sampietrini! I famosi blocchi in selce usati per pavimentare le strade, che oltre a rendere suggestivo ogni percorso, costituiscono un serio pericolo a causa della loro instabilità.
Non tutto però è rimasto intatto nel tempo. Purtroppo alcune botteghe storiche, ad esempio, non ci sono più. Troppo pesante lo tsunami economico causato dalla pandemia e soprattutto il cambiamento culturale dei romani, che hanno preferito trasferirsi in nuovi quartieri distanti dal centro.
Al loro posto sono sorti store di brand internazionali di ogni tipo e molti Bed and Breakfast, risultato di un turismo “mordi e fuggi” molto in voga in questi ultimi anni. D’altronde i cambiamenti sono inevitabili.
Ma qualcosa è rimasto intatto. In fondo se è definita “città eterna” un motivo ci sarà.
E quel motivo non si può spiegare a parole, bisogna viverlo, percepirlo, ascoltarlo nel profondo. Perché solo chi ha la fortuna di capitarci, almeno una volta nella vita, può realmente capire che Roma è unica, magica..in una sola parola: “eterna”!
Foto di copertina: Wanted in Rome.com
Ti può interessare leggere anche
Na’ passeggiata n’Vespa co’ Mario Schifano