Samp corsa contro il tempo: si gioca la partita economica, la squadra collabora. Forte spirito di unità e gruppo, i giocatori danno l’ok al dilazionamento degli stipendi. Le banche aprono al prestito. Ma continuano le provocazioni a distanza di Ferrero.
Altra settimana senza tregua per la Samp: la delicatissima sfida con l’Inter è alle porte – si giocherà lunedì alle 20.45 al Ferraris – ma intanto prosegue la partita fuori dal manto verde, quella più importante.
L’arrivo di Jesé Rodriguez:
Questa settimana intanto è stato ufficializzato l’arrivo di un attaccante per rinforzare il povero reparto offensivo – dilaniato dagli infortuni e già sterile in partenza – ha fatto il suo arrivo a Bogliasco Jesé Rodriguez. Giocatore spagnolo classe 1993 con esperienze pregresse al Real Madrid e al Psg, tanti prestiti in giro per l’Europa e su 329 presenze tra i professionisti ha segnato 77 gol. E’ una scommessa, visto che si trova in una fase calante della carriera, ma serviva una pedina per il reparto offensivo, e lo svincolato avrebbe rappresentato la soluzione migliore, anche economicamente.
Samp, corsa contro il tempo: la partita economica
Sul fronte economico la Samp come si sa, naviga a vista. I calciatori blucerchiati hanno dimostrato grande attaccamento alla maglia e apprezzabile partecipazione alla causa blucerchiata.
Infatti la squadra – convinta dai leader Quagliarella, Audero, Rincon e Gabbiadini – ha accettato il dilazionamento della parte variabile degli stipendi. Un bel gesto da parte del gruppo, che ha dimostrato già più volte, di sentire addosso la causa blucerchiata. Una squadra che è apparsa unita, arrabbiata e appassionata. Testimoni anche le lacrime di molti calciatori dopo il pareggio a Monza.
Così il Cda tira un respiro di sollievo: una parte economica è stata risolta grazie alle operazioni Colley, Sabiri e Torregrossa. Il difensore gambiano l’ultima uscita di mercato, ceduto infatti al Besiktas per 2,5 milioni. Dalle cessioni la Sampdoria ha ricavato 5,9 milioni mentre altri 2,5 sono stati risparmiati dal monte ingaggi.
Il totale non è ovviamente sufficiente per saldare il pagamento del 16 febbraio (attorno agli 11 milioni): ma qui entra in scena l’importante disponibilità offerta dai calciatori.
Il Cda infatti aveva già parlato con Banca Sistema per chiedere l’ennesimo prestito, ma per concederlo la Banca chiedeva una garanzia di 7 milioni. Il problema quindi era trovare l’1.1 milione mancante, e questo era possibile solo grazie al via libera della squadra. Adesso quindi si può trovare una quadra con le banche, questo non significa che il problema sia risolto, ma il club lo rimand e guadagna tempo, oggi più che mai prezioso.
Le continue provocazioni a distanza di Ferrero:
Continua intanto lo show Ferrero lontano da Genova: lunedì scorso c’erano voci insistenti che parlavano di un presunto ritorno dell’ex presidente sulle tribune a Monza. Ritorno poi non concretizzato perchè i membri del Cda hanno convinto Ferrero a non presentarsi, evitando ulteriori e inutili nervosismi.
Intanto però continua la sua provocazione senza ritegno, pudore o buonsenso: in questi giorni ha infatti rilasciato alcune dichiarazioni che non hanno fatto altro che incrementare le tensioni tra i tifosi. Dalle sue parole si evince inoltre, un suo possibile ritorno questa volta sugli spalti del Ferraris per Samp – Inter.
“Sono contro la violenza, vi prego tifosi basta minacciarmi. Non lo dico perché ho paura, ho settant’anni, volete uccidermi? Sono un morto che cammina, vedere la Sampdoria così mi ha già ucciso. Per favore, no alla violenza. Se volete vengo a vedere la partita alla gradinata almeno se esco vivo vuol dire che abbiamo fatto pace se mi uccidete vorrà dire che uscirò con le barelle, come dite voi”
Queste le parole rilasciate, in cui ancora una volta cerca di interpretare il ruolo della vittima, lasciando ai tifosi quello di “carnefici”. Ignorando spudoratamente il fatto che l’unica vittima di questa scellerata vicenda sia solo ed esclusivamente la Sampdoria.