Sant'Eligio degli Orefici Roma
Sant'Eligio degli Orefici Roma - Foto di turismoroma.it

Sant’Eligio degli Orefici – Raffaello e la “centralità dell’uomo”

Condividi su
Tempo di lettura: < 1 minuto
foto Chiesa di Sant’Eligio degli Orefici Esplora Roma e Dintorni

E’ risaputo. Uno dei principi della civiltà rinascimentale che si studiano a scuola riguarda la nuova “centralità dell’Uomo”, che vede impegnate tutte le discipline dell’arte a partire dal Quattrocento.
L’argomento mi ha sempre affascinato e spesso l’ho ritrovato studiando architetti quale Le Corbusier, svizzero-francese. Famosa è la sua invenzione: il Modulor, una scala di proporzioni basate sulle misure dell’uomo come linea guida di un’architettura a misura d’uomo.

In pittura questo principio è facile da far comprendere, dove i corpi iniziano ad acquistare volume e verosimiglianza, più complicato, invece, è dimostrare questa regola nell’architettura.

Anche se nella chiesa di Sant’Eligio degli Orefici a Roma Raffaello è riuscito in modo esemplare ad applicare questo principio.

Si tratta di un piccolo ambiente a croce greca, sormontato da una cupola.

Cupola interno a Sant'Eligio degli Orefici
Cupola interno a Sant’Eligio degli Orefici – Foto Esplora Roma e Dintorni


La cosa incredibile è, che se ci si pone precisamente sotto la lanterna della cupola, al centro della chiesa, si riesce a percepire perfettamente che il nostro corpo diventerà il nucleo dell’intero spazio, ed è possibile, quindi, calcolare tutte le dimensioni dell’architettura in proporzione alle nostre.
L’uomo è il centro e la base da cui parte la posizione dell’architettura. Come succederà nel secolo successivo alla chiesa di San Carlo alla Quattro Fontane del Borromini, dove siamo avvolti dallo spazio, oppure proiettati verso l’alto, come accade in quella di Sant’Andrea della Valle di Carlo Maderno e Giovanni Lanfranco.

La regola tra proporzioni e l’attenzione al disegno sono due principi molto cari anche ai committenti, gli Orafi e gli Argentieri, che ricevono da papa Giulio II nel 1509 la possibilità di costruire la propria sede presso via Giulia, all’epoca uno degli indirizzi più prestigiosi di Roma. Infatti, il Papa stava realizzando qui il nuovo centro amministrativo della città.
Anche se la grandiosa impresa di Papa della Rovere fallisce, gli Orefici non si fermano e chiedono a Raffaello di disegnare il loro piccolo tempio.

Chiesa di San Carlino alle quattro Fontane Roma. Cupola interno
Cupola interno S. Carlino alle quattro Fontane – foto wikiarquitectura.com

In realtà, anche loro come il Papa, dovranno nei secoli spesso combattere con le inondazioni del Tevere e tornare di continuo a consolidare l’edificio originario. Ma le caratteristiche fondamentali non cambiano.
Anche quando nel 1594 crolla l’altare dei Re Magi di Federico Zuccari, gli Orefici chiameranno lo stesso pittore a restaurarlo. La facciata è su disegno di Flaminio Ponzio, anno 1620.
La chiesa di Sant’Eligio degli Orefici è sede dal 1509 dell’Università degli Orefici Argentieri dell’Alma a Roma.

Ti può interessare leggere anche

Piazza Campo de’ Fiori: la piazza del Libero Pensiero

Condividi su
MeRcomm.it | posizionamento _ strategie di brand posizionamento SEO realizzazione siti web e-commerce mercomm social media marketing produzione contenuti pianificazione contenuti gestione e sponsorizzazione contenuti mercomm visibilità _ sponsorizzazioni google ADS affissioni, maxischermi e giornali ufficio stampa mercomm contenuti aziendali produzione contenuti blog shooting foto e video graphic e motion design 2D e 3D Liguria-Day-icona-500x500 LiguriaDay _ quotidiano online di mercomm progetti editoriali

Info Sabrina Rinaldi

Avatar photo
Sono nata a Roma, la mia base formativa è in ambito storico-culturale, diplomata in Arti Applicative con diploma di Maestro d’Arte. In seguito alla mia formazione e ad un corso su marketing, organizzazione e sviluppo turistico, ho potuto collaborare con associazioni culturali del territorio. Scrivo sul blog esploraromablog.com. Realizzo percorsi sia a Roma che in altre realtà locali. La mia grande curiosità verso ciò che mi circonda mi ha dato sempre lo spunto di promuovere e raccontare la crescita del territorio e delle aziende, valorizzando le diverse realtà storico-culturali che esprimono la vera essenza della territorialità, indicando: percorsi artistici, culturali, enogastronomici e strutture turistico recettive. Ho anche collaborato con uno Studio d’Arte fino al 2022 per 6 anni, come Esperta in fotografia diagnostica per i Beni Culturali, e come referente Social Media Manager, Web Marketing con gestione e costruzione del sito e dei diversi canali social.

Articoli simili

Sempre Curiosa Festival 2024

Sempre Curiosa Festival inaugura giovedì 4 luglio con musica, danza e spettacolo

Al via la manifestazione dedicata a musica, danza e spettacolo La prima edizione del Sempre …

LiguriaDay