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Funivia Lagaccio: le proposte del Pd per rinunciare all’opera ed investire su trasporti già esistenti. La consigliera Lodi l’ha definita “un’opera dal devastante impatto sociale e ambientale”.
Continua il dibattito riguardo la funivia del Lagaccio che andrebbe a collegare la Stazione Marittima a Forte Begato.
La consigliera comunale del Pd Cristina Lodi l’ha definita: “un’opera dal devastante impatto ambientale e sociale” e ha chiesto al Comune di investire meglio parte dei 33 milioni per riqualificare mezzi di trasporto già esistenti.
Alcuni residenti del quartiere contrari al progetto erano già scesi in piazza la settimana scorsa con il comitato “No Funivia – Con i piedi per terra” chiedendo alla Giunta di fare un passo indietro sull’opera.
“Il tema dei trasporti in un bilancio come quello di Genova è molto delicato – spiega Lodi – Nelle oltre 40 proposte che ho avanzato alla giunta, una di esse fa parte di un percorso di confronto portato avanti insieme alle associazioni per la mobilità sostenibile, ai comitati, alla popolazione e al territorio, ed è relativa alla Funivia del Lagaccio, alla cremagliera e alla funicolare del Righi.
Con due ordini del giorno su questo argomento – prosegue la consigliera – propongo al Comune una riflessione e valutazione sul tema, chiedendo la sospensione del progetto della funivia e la riqualificazione dei mezzi di trasport0 già esistenti“.
I due ordini del giorno chiedono alla Giunta quindi di sospendere la parte del progetto finanziato dal Pnrr che riguarda la realizzazione della funivia e di rivedere la soluzione per l’accessibilità al sistema dei Forti.
“La proposta arriva dopo diverse considerazioni – ha detto Cristina Lodi -. Il progetto della cabinovia che dovrà collegare direttamente Forte Begato e tutto il sistema dei Forti genovesi con la stazione Marittima impegna 33 milioni ed è un’opera molto contestata dai residenti e non migliora l’offerta di trasporto pubblico per le sue caratteristiche.”
Funivia Lagaccio: le soluzioni del Pd
La consigliera sostiene che sarebbe meglio rivalorizzare le opere già esistenti in zona quali la Cremagliera di Granarolo e la Funicolare del Righi:
“potrebbero essere implementati per rendere possibile un collegamento diretto con il sistema dei Forti che verranno riqualificati”.
Poi propone:
“La Cremagliera rappresenta un unicum tecnico a livello italiano, citato anche in riviste tecniche internazionali, utilizzato come set in produzioni cinematografiche e diventato uno dei simboli della città. Per facilitare l’accesso ai Forti si potrebbe ipotizzare un bus in coincidenza con la Cremagliera di Granarolo o meglio ancora, dalla penultima fermata di via Bianco.”
Prosegue parlando poi della Funicolare del Righi:
“E’ possibile prevedere un collegamento dall’arrivo della Funicolare con cui, tramite le risorse del Pnrr, potrebbero essere acquistati mezzi idonei per il passaggio già presenti sul mercato e utilizzati per servizio di trasporto pubblico in contesti montani.”
Francesca Galleano
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