FORMAZIONI UFFICIALI:
REGGINA (4-3-3): Ravaglia; Pierozzi, Camporese, Gagliolo, Giraudo; Fabbian, Majer, Hernani; Rivas, Ménez, Canotto. All. F. Inzaghi
GENOA (4-2-3-1): Semper; Sabelli, Bani, Dragusin, Czyborra; Frendrup, Strootman; Gudmundsson, Aramu, Jagiello; Coda. All. Blessin
Genoa a Reggio Calabria per il grande big match di Serie B. Partita però sbagliata dagli uomini di Blessin poco incisivi e la Reggina fa il suo gioco, vince 2 a 1 sbagliando anche un rigore.
Allo stadio Granillo si gioca Reggina – Genoa per il posticipo della 12esima giornata di Serie B, pubblico delle grandi occasioni e bella coreografia pirotecnica della curva di casa. Più di 200 invece i genoani presenti nel settore ospiti.
La squadra calabrese si trova a 19 punti con 5 vittorie ottenute tra le mura amiche e terzi in campionato per il rendimento interno. Il club amaranto è quello che ha realizzato più gol in casa (15) fino ad ora.
Il Genoa invece corre a 22 punti ha vinto le ultime tre partite in trasferta, vera macchina schiacciasassi lontano dal Ferraris, dove il rendimento è invece più carente. I precedenti tra le due formazioni sono in perfetta parità con 8 vittorie per parte e 10 pareggi. Le due squadre non si sfidano dal 2 giugno 2002 in Serie B (2-2).
L’inizio della partita è molto statico per entrambe le compagini che si studiano a vicenda.
Al 15′ la squadra di casa però la sblocca: l’attaccante amaranto Canotto sfrutta un lancio in profondità e batte Semper con un forte diagonale. Secondo gol per lui in questa stagione.
Dopo un breve check al var per presunto fuorigioco l’arbitro Maresca convalida il gol.
La formazione rossoblù sembra aver accusato il colpo, è la Reggina a fare la partita con alcune incursioni offensive pericolose, sfruttando gli spazi lasciati dal Genoa. Al 25′ accelerazione di Menez – che era partito però in fuorigioco – calcia in diagonale e Semper ci mette le mani.
Al 33′ la pareggia il Genoa con Aramu: Bel cross di Sabelli dalla destra, Gagliolo lo tocca appena e Aramu di testa la appoggia in rete. Arriva la risposta della squadra di Blessin in un momento sopito della partita.
In pochi minuti succede di tutto: ripartenza immediata della Reggina che vuole subito reagire, Rivas viene atterrato in area di rigore da Bani dopo una sua grande accelerazione. Attimi di tensione in campo con le proteste genoane, l’arbitro va al Var e dopo 2 minuti di consultazione assegna il rigore ai padroni di casa. Giallo per Sabelli e Bani per proteste.
Dal dischetto va Menez che calcia malissimo e centrale e Semper para. Si resta così sul punteggio di 1 a 1.
Saranno cinque i minuti di recupero, viste le numerose interruzioni del match.
Si va al riposo ma partita apertissima.
Riprende il secondo tempo nessun cambio per Blessin e Inzaghi.
Al 52′ nuovo rigore per la Reggina! fallo di mano di Czyborra in area di rigore, l’arbitro non ha dubbi e indica il dischetto. Questa volta cambia il rigorista e al porto di Menez si presenta Hernani che non sbaglia e spiazza Semper. Reggina di nuovo avanti.
Continuano le scaramucce tra gli avversari, in campo c’è tensione e al 56′ ammonito anche Rivas e Gudmusson.
Al 59′ primi cambi per Blessin fuori Jagiello e Gudmusson al loro posto Portanova e Yalcin.
Fase un pò statica del match in questi ultimi minuti. Si accende Canotto al 67′ con una ripartenza entra in area e arriva al tiro, Semper è pronto sul primo palo.
Ancora cambi per Blessin entra Hefti al posto di Czyborra.
Triplo cambio per la Reggina: fuori Menez, Rivas e Majer rispettivamente per Gori, Cicerelli e Crisetig.
Al 72′ arriva subito al tiro Gori, di facile lettura per Semper che la blocca.
Arrembaggio del Genoa sul finale ma la squadra di Inzaghi si compatta. Dopo un lunghissimo recupero l’arbitro fischia tre volte. Forse il Genoa più brutto della stagione quello visto questa sera, poca cattiveria sotto porta con un solo tiro effettuato. Gli uomini di Blessin senza ritmo e senza idee trovano così la seconda sconfitta del campionato.
Adesso la classifica vede Frosinone primo con 27 punti e a seguire Reggina e Genoa a 22 con la Ternana e il Bari rispettivamente a 21 e 20 punti.
Il prossimo match vedrà il Como ospite al Ferraris domenica 13 alle 16,15 e il Genoa è chiamato a sfatare il tabù di Marassi.
Francesca Galleano