“RiArtEco”, manifestazione in cui arte e sostenibilità si fondono in un tutt’uno, è partita: inaugurata oggi, 17 settembre, a Genova la sua 18esima edizione.
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18 anni di “RiArtEco”. La manifestazione è partita oggi, 17 settembre, e durerà fino al 9 ottobre, raggruppando artisti che dal recupero degli scarti trasmettono salvaguardia dell’ambiente e messaggi per ridurre i consumi.
Nel cortile di Palazzo Doria Tursi di Genova è visitabile l’esposizione che ricorre alla dimensione artistica per sensibilizzare sull’importanza del riutilizzo dei materiali.
Ricondurre l’uomo all’ordine naturale delle cose è un percorso difficile, ma necessario, un bisogno che si manifesta in ognuno di noi. “RiArtEco” porta avanti un cammino per proteggere la natura e il territorio maltrattato.
Ogni anno con i suoi artisti l’evento va in giro per il Paese sperando di coinvolgere i cittadini a prestare attenzione ai rifiuti che vengono prodotti e a ciò che portiamo a casa. Se tutti opereremo in tal senso si riduranno gli scarti. Di questo e molto altro si è parlato all’evento: si è trattato anche il tema di come dare una nuova vita agli scarti delle verdure.
“RiArtEco”, 18esima edizione al via: i dettagli
Inagurata oggi pomeriggio, a curare l’allestimento della manifestazione è stato il movimento d’arte RiArtEco Riutilizzo Artistico Ecologico. Una realtà nata nel 2005 con l’obiettivo di combattere gli sprechi e promuovere uno stili di vita più consapevole. Il movimento – vanta collaborazioni in tutta Italia – presenta opere in collaborazione con il mondo accademico e scientifico sul tema dei rifiuti per un futuro sostenibile. L’obiettivo è la lotta agli sprechi e la promozione di stili di vita di sostenibilità ambientale.
“Tramite l’arte RiArtEco promuove un impegno concreto verso la tutela dell’ambiente, del territorio, delle risorse naturali e le specie viventi del pianeta mediante l’innovazione sostenibile e la diffusione della cultura del riuso e riutilizzo dei materiali, nonché una sensibile riduzione dei consumi, più etici e responsabili. Inoltre si propone come strumento per amministrazioni comunali, enti, istituzioni e associazioni affinché possa compiersi la transizione ecologica e un cambio di paradigma culturale, sociale ed economico e riconnetterci con la natura”, le parole di Aldo Celle del coordinamento nazionale RiArtEco e presidente de La Tela odv.
Per maggiori informazioni link al sito: https://www.riarteco.it/core/
Anita Pastorino