È stata recapitata nel Municipio di Sant’Olcese una lettera da brivido, con minacce di morte, destinata alla sindaca. Le forze dell’ordine stanno indagando sulla vicenda.
Una lettera con minacce di morte ha fatto tremare Sant’Olcese. Recapitata presso il Municipio, il suo destinatario è la sindaca, Sara Dante.
Da quanto appreso questo è solo l’ultimo di una serie di atti intimidatori, ma diventati pubblici adesso.
Tutto è iniziato a fine luglio quando il portone del Palazzo comunale è stato imbrattato con del silicone, riportando una minaccia riferita alla sindaca. Incaricata da maggio 2019, la Dante ha presentato denuncia ai carabinieri: immediata per lei la vigilanza generica.
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Minacce di morte per la sindaca: il contenuto della lettera da brivido
Pubblicata sulla pagina social del sindaco Sara Dante, dalla lettera si comprende che le minacce potrebbero essere legate alla richiesta di controlli contro lo spaccio di droga in alcune zone del Comune.
Redatta in un italiano sgrammaticato e con una scrittura stentata – tra stampatello e corsivo – avverte:
“Se mandate le pattuglie ancora in via Levi alla sera e di giorno vi daremo fuoco al vostro Comune di san Olcese. Lo spaccio della droga (…) è roba nostra. State attenti che non scherziamo. La sindaco a (senza acca, ndr) le ore contate“.
Sugli episodi stanno indagano i carabinieri: la vigilanza potrebbe essere rafforzata. Solidarietà per la sindaca da parte della sua maggioranza “Centrosinistra per Sant’Olcese” e della collega Katia Piccardo, sindaca di Rossiglione, altro comune dell’entroterra genovese.
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Anche il Presidente della Liguria Giovanni Toti e la Giunta esprimono solidarietà e vicinanza alla sindaca per le minacce di morte ricevute.
“È inammissibile – afferma Toti – che si possano ricevere minacce e offese per il proprio operato, svolto a tutela dei cittadini. Ed è ancora più grave e intollerabile il fatto che intimidazioni di questo tipo siano state rivolte ad un’amministratrice donna. Ci auguriamo che le forze dell’ordine facciamo quanto prima luce sull’accaduto e riescano ad individuare i responsabili di questo atto vile e ignobile”.