Manuela Arata Visione, Coraggio, Innovazione:
“Nella vita ho faticato tanto ma ho avuto grandi soddisfazioni sia a livello personale che professionale…”
con queste parole Manuela Arata, candidata al Senato nel collegio Liguria plurinominale per Azione di Calenda + Italia Viva di Renzi, ha iniziato una piacevole e interessante chiacchierata nella redazione del nostro giornale, interviste di Marco Repetto.
Visione, Coraggio, Innovazione: questa in sintesi è Manuela Arata
Da sempre Manuela Arata, Candidata al Senato nel collegio Liguria plurinominale, per Azione di Calenda + Italia Viva, ha impostato la sua VISIONE della vita professionale su Ricerca e Innovazione. “La ricerca è il primo motore dell’innovazione…” e non possiamo che darle ragione. Purtroppo i ricercatori spesso lasciano l’Italia perché sono schiacciati da adempimenti formali: la burocrazia e la mancanza di fondi, fanno da freno a quella libertà che ogni ricercatore deve o dovrebbe avere. Insomma come dice lei “…meno apparati, più cervelli…”.
Il suo programma elettorale è basato proprio su questo: raddoppiare i fondi e gli addetti alla ricerca, perchè investire sulla ricerca è credere nel futuro, è credere che in Italia i cervelli ci sono e bisogna cercare di dargli i mezzi per il loro lavoro e non mettergli i bastoni nelle ruote.
Manuela Arata, una vita da attaccante
Due magnifici figli trentenni, uno a Londra e l’altro a Roma, tanta voglia di continuare a combattere come ha sempre fatto, raggiungendo successi e ottenendo importanti riconoscimenti.
La sua vita professionale è cominciata in Ansaldo, poi dal 1986 anima di Genova Ricerche, voluta da un grande manager pubblico Giovanni Gambardella, incubatrice di giovani ricercatori, dove sono nate le prime start up; quindi nel 1993 Direttore Generale di INFM, Istituto Nazionale di Fisica della Materia, dove ha “costretto” i grandi fisici italiani ad uscire dalla loro “grotta” per incontrare le imprese e creare brevetti e lavoro.
Ha inventato “Imparagiocando”: a Palazzo Ducale di Genova questa INNOVATIVA idea di divulgazione scientifica ha portato migliaia di bambini che restavano a bocca aperta di fronte agli esperimenti di cui erano protagonisti.
Per tre anni un grande successo e diventare poi nel 2003 il “Festival della Scienza” da lei presieduto per 10 anni e che ha fatto dirottare a Genova da tutto il mondo i più grandi scienziati in varie discipline e materie: più di due milioni di visitatori e un numero infinito di articoli, interviste, recensioni sulle più prestigiose testate nazionali e estere.
Ora poteva godersi il suo gatto e una meritata pensione ma invece nel 2021 ha avuto una nuova grande idea: la mostra/spettacolo/evento “GenovaJeans” che proseguirà ogni anno per far conoscere sempre più a tutto il mondo che il Jeans è nato a Genova e che la sua Re-Evolution è proiettata nel futuro.
Leggere la sua biografia, manuelaarata.it, è come leggere un romanzo, un romanzo però vero.
Visione Coraggio Innovazione questa in sintesi è Manuela Arata
Grazie a Manuela, è stato un piacere averti qui con noi a Liguria.Today.
Marco Repetto