Ennesimo incidente a Genova per via dei cinghiali. Per un motociclista si consuma un drammatico epilogo.
Stamattina sulle colline di Sampierdarena, alle ore 6, un motociclista che fortunatamente viaggiava a velocità ridotta, è stato travolto da un cinghiale di grosse dimensioni.
L’uomo è finito per terra: immediato l’intervento del 118. Ferito, è stato trasportato a Villa Scassi in codice giallo: in gravi condizioni, la caduta è stata molto brutta.
È l’ennesimo episodio che ha come protagonisti i cinghiali, dopo la peste suina e i numerosi incidenti con relativi infortuni, molte persone iniziano a domandarsi se sia il caso di prendere qualche misura cautelare, anche perché sono diventati un vero e proprio incubo a Genova per i cittadini.
Come mai ci sono sempre più cinghiali?
Le cause che hanno favorito l’espansione e la crescita dei cinghiali sono molteplici. In primis le numerose immissioni a scopo venatorio degli anni cinquanta, inoltre di natura i cinghiali sono rapidi ad adattarsi a nuovi ambienti e con il cambiamento climatico si riproducono molto più frequentemente e in grande numero.
Quanti cinghiali ci sono in Italia e quante volte si riproducono
Non si ha la certezza assoluta in merito al numero esatto della quantità di cinghiali che risiedono sul territorio italiano; ma a partire dal numero di animali abbattuti è stata recentemente ricavata una stima per cui nel 2021 la presenza dei cinghiali in Italia sarebbe aumentata del 15% dall’anno precedente, arrivando a oltre 2,3 milioni. Dati preoccupanti che fanno riflettere, contando che nel 2010 sono stati rilevati circa 500.000 esemplari.
Il cinghiale è l’ungulato più prolifico e il suo periodo riproduttivo, a differenza delle altre specie, si distribuisce su vari mesi fino all’intero anno, con un picco delle nascite in primavera.
In anni in cui la disponibilità alimentare è elevata e le condizioni ambientali sono favorevoli, un numero elevato di femmine si riproduce e le cucciolate sono maggiori (in media 8-12 animali). In alcuni casi si osserva un secondo picco annuale delle nascite, meno accentuato, in tarda estate/autunno dovuto alle femmine più giovani che raggiungono il peso-soglia solo in primavera. Le femmine di cinghiale partoriscono fra i tre e i 15 piccoli, anche tre volte all’anno.
Vittorio Dufour