docufilm nuova scuola genovese
Docufilm musicale sulla nuova scuola musicale genovese

Quattro amici al cinema: il docufilm musicale sulla nuova scuola genovese

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La nuova scuola genovese” è l’uscita dell’ANNO!

Non stiamo parlando per una volta di un disco, ma di un docufilm scritto e ideato da Claudio Cabona con regia di Yuri Della Casa e Paolo Fossati.

L’obiettivo di questa idea è creare un legame. Un filo tra passato, presente e futuro della scuola della canzone nata nel capoluogo ligure.

Il punto d’incontro tra il cantautorato e il rap. Tra la “vecchia scuola” come Gino Paoli, Luigi Tenco, Umberto Bindi, Bruno Lauzi e Fabrizio De André, e i rapper nati in Liguria che attualmente scalano le classifiche nazionali.

Izi, Tedua, Bresh, Nader, Disme, Guesan, Vaz Tè e altri. Alcuni provocatori, altri più delicati. Tutti liguri e con la consapevolezza di rappresentare la voce di questa terra nelle difficoltà, miserie, ma anche nobiltà0.

L’incontro tra Tedua e Gino Paoli è quello in cui, forse più di altri, il tempo si annulla. Al di là del genere musicale sembrano essere padre e figlio alla ricerca della libertà.

“Il rap mi ha aiutato ad abbattere ed esaltare il mio ego” afferma Tedua.

Quando è uscito Gioventù bruciata ci siamo riconosciuti in quella gioventù lì” dice Paoli.

Un ritratto che si muove a cavallo tra due spinte opposte, cercando di essere un ponte tra la tradizione e le tendenze future.

Resta negli occhi e nelle orecchie la sensazione di essere parte di un movimento interessante; tutto è ciclico, tutto torna.

L’esigenza di esprimersi, le avanguardie, la rottura degli schemi, le rime, le vite travagliate ieri come oggi sono uno specchio di vecchi e giovani.

Il sorriso di coloro che guardano i ragazzi con affetto, consapevoli di aver fatto gli stessi peccati di gioventù, ma anche l’idea di percepire quella stessa fiammella creativa che anima ogni artista.

Un film che diventa testimonianza e uno spaccato sulla musica e su una città che viene mostrata come qualcosa di unico attraverso i colori, le case popolari, il mare, il cielo e la luna.

Si respira l’odore autentico del porto e rappresenterà, da oggi e negli anni futuri, un importante e prezioso documentario sulla storia della musica genovese.

 

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Info Francesco Crisanti

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Docente di lettere e storico dell'arte, ma anche collezionista di dischi, libri e fumetti. Ha pubblicato: "Un capolavoro senza tempo. La Basilica di San Piero a Grado", una guida sull'Abbazia di Borzone oltre ad un testo di narrativa per ragazzi intitolato "Ventitré" e ha un cassetto pieno di nuovi progetti, testi e idee che non vedranno mai la luce o forse sì... ci penseremo domani.

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