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Lunedì 30 maggio sciopero nazionale per l’intera giornata di tutto il personale della scuola pubblica di ogni ordine e grado.
A Genova, in concomitanza con la manifestazione nazionale di Roma, si terrà un presidio regionale sotto la Prefettura in Largo Lanfranco a partire dalle ore 10.30.
Lo sciopero è stato proclamato da Cisl Scuola, Uil Scuola, Flc Ggil, Snals Confsal, Gilda Unams per chiedere una modifica del decreto del Governo sulla scuola e in particolare:
lo stralcio di tutte le disposizioni che invadono il campo della contrattazione;
maggiori risorse per il contratto;
riconoscimento della professionalità;
soluzione del problema del precariato;
nuovo percorso di abilitazione e stabilizzazione del rapporto di lavoro dei precari con 36 mesi di servizio.
nel comunicato dello sciopero si legge che:
“Lo scorso anno, dopo due anni di pandemia, è stato sottoscritto un patto tra Ministero e Sindacati nel quale il Governo si era preso una serie di impegni a cui non ha dato seguito. Anzi, il Governo ha proceduto con decisioni unilaterali e non condivise quali, per esempio, il reclutamento del personale dove l’azione dell’Esecutivo invade pesantemente il campo della contrattazione. Il Governo non ha alcuna intenzione di venire incontro alle richieste di lavoratrici e lavoratori della scuola, e di conseguenza di migliorare il servizio e l’offerta formativa dedicata alle famiglie. Il 30 maggio quindi sarà sciopero generale della scuola pubblica per valorizzare il lavoro delle persone, mettere in sicurezza le scuole, colmare squilibri e divari territoriali, ridurre il numero di alunni per classe”.
Nell’immagine in evidenza fotografia ANSA/ Giuseppe Lami dello sciopero nazionale della scuola del 10 dicembre 2021
