Anche nel caso del bonus Ristori quater sono stati trovati i soliti “furbetti”. Durante un controllo della aziende che avevano fatto domanda per avere diritto al bonus sono, infatti, emersi nomi di ditte fantasma ormai chiuse da tempo.
“La Regione, di concerto con le Camere di Commercio, ha avviato l’iter per la ripulitura delle liste dei potenziali aventi diritto al bonus previsto dal decreto Ristori quater, all’interno delle quali erano presenti anche aziende che hanno cessato da anni la propria attività. Positiva, dunque, l’azione della Giunta regionale, che si era trovata ad operare in tempi stretti e a dover approvare in pochi giorni, entro il 31 dicembre 2020, gli elenchi forniti dalle Camere di Commercio, pena il ritorno nelle casse dello Stato dei quasi 8 milioni di euro assegnati alla Liguria dal Ristori quater.” ha dichiarato Claudio Muzio, consigliere regionale capogruppo di Forza Italia – Liguria Popolare.
E ha poi proseguito: “Ora, come ha reso noto quest’oggi l’assessore allo Sviluppo Economico rispondendo ad una mia e ad altre Interrogazioni in merito, è partita la fase di screening che porterà ad una migliore definizione delle liste, con l’obiettivo di espungere coloro che non hanno diritto al contributo e di dare un giusto ristoro a coloro che ne hanno diritto. Invito infine gli imprenditori che, pur avendone titolo, non trovassero la propria attività ricompresa negli elenchi a darne puntuale segnalazione alla Camera di Commercio”.