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Buoni Spesa Emergenza Covid: stanziati altri 1,5 milioni di euro per soddisfare la graduatoria

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La Giunta Comunale ha deciso di stanziare un milione e mezzo di euro di Buoni Spesa per l’emergenza Covid per riuscire a soddisfare tutte le richieste pervenute nei giorni scorsi.

Tutti gli idonei che hanno presentato domanda riceveranno, quindi, il buono spesa da 100 euro.

Le domande ricevute per i buoni spesa sono state in tutto 19.683, corrispondenti a circa 55 mila persone.

Ogni domanda poteva contenere la richiesta di più buoni spesa: erano previste 1 quota per i nuclei composti da una sola persona; 2 quote per due persone; 3 quote per i nuclei composti da tre a cinque persone; 4 quote per i nuclei con più di cinque persone.

Su proposta dell’Assessore al Bilancio, Lavori Pubblici, Manutenzioni, Verde Pubblico con funzioni di Vice Sindaco, Pietro Piciocchi, sentito il Consigliere delegato alle Politiche Socio-Sanitarie Mario Baroni, la giunta ha approvato nella riunione odierna una delibera che prevede di far scorrere l’elenco degli aventi diritto grazie allo stanziamento di fondi aggiuntivi prelevati da fondi di riserva.

Grazie ai fondi stanziati dal governo, 400 milioni a livello nazionale, di cui 3 milioni e 50 mila euro destinati a Genova, sono state accolte le prime 9.504 domande, per le quali i buoni sono già stati tutti consegnati.

A questi si aggiungono 715 ulteriori istanze, per ora sospese in attesa di una verifica dell’Isee entro il 31 dicembre.

Sarebbero però rimasti tagliati fuori dai buoni spesa 9.456 nuclei famigliari aventi i requisiti previsti, per rispondere ai quali è stato necessario stanziare 1 milione 534 mila euro aggiuntivi.

Al più presto verranno comunicati giorno, luogo e ora per il ritiro dei buoni.

L’emergenza Covid ha fatto aumentare i cittadini senza lavoro o in difficoltà a fare la spesa. Per questo ritengo l’iniziativa dei buoni, soprattutto a pochi giorni dal Natale, un aiuto concreto che farà passare le feste con un po’ più di serenità – dice il consigliere delegato Mario BaroniNon posso che ringraziare le realtà del Terzo Settore e i volontari per la grossa mano che ci hanno dato, in un’ottica di sussidiarietà, sia durante la raccolta delle domande che nella fase di consegna dei buoni“.

Sono contento del fatto che siamo riusciti, nonostante le difficoltà economiche che anche il Comune deve affrontare, a trovare le risorse che ancora mancavano per completare la distribuzione dei buoni alimentari a tutti coloro che ne hanno diritto. Continuiamo ad avere bisogno di donazioni da parte dei privati – dice il vicesindaco Pietro Piciocchiche già ci hanno sostenuto molto durante la prima ondata, e rinnovo l’accorato appello a donare: intanto però abbiamo trovato una soluzione, con questo stanziamento, perché nessuno resti escluso.”

Ora la sfida è quella di riuscire a distribuire prima di Natale – continua – e per questo ci vorrà grande determinazione da parte di tutti. Ringrazio già in anticipo i nostri collaboratori e l’esercito dei volontari che ci aiuteranno con questa bella operazione di solidarietà prima del Santo Natale“.

I buoni spesa da 100 € sono in tagli da 20 € e sono validi oltre un anno.

La misura, come si ricorderà, era stata disposta già a marzo e a Genova erano stati 19.347 i nuclei familiari che ne avevano usufruito, grazie anche al contributo dei privati e a un’aggiunta di risorse da parte del Comune.

La principale novità di questa seconda ondata ha riguardato l’introduzione del tetto dell’Isee, come requisito per una distribuzione più equa.

Durante la prima ondata, i negozi nei quali poter spendere i buoni erano stati oltre 350. Adesso la possibilità di scelta si amplia notevolmente.

Ad oggi i negozi convenzionati sono oltre 500.

Altri se ne potranno aggiungere scrivendo una mail a convenzioni.welfare@gruppopellegrini.it.

L’elenco delle attività commerciali è pubblicato sul sito internet del Comune di Genova, alla pagina dedicata al buono spesa alimentare.

La consegna dei buoni avviene esclusivamente su appuntamento in tredici sedi individuate all’interno dei Municipi.  Ogni beneficiario riceverà sia un sms sia una e-mail in cui sono specificati il giorno, l’orario e la sede presso la quale recarsi. Non ci si potrà presentare senza appuntamento o in giorni e orari diversi.

Si potrà delegare una persona di fiducia, che dovrà mostrare sms/e-mail di conferma, il proprio documento di identità valido, delega scritta e copia del documento di identità del delegante.

È necessario indossare la mascherina per la prevenzione del contagio da Covid ed essere muniti di una penna per firmare il registro.

La consegna sarà realizzata insieme agli operatori del Terzo Settore, con la supervisione di dipendenti del Comune di Genova. Agenti di Polizia Locale garantiranno il rispetto delle indicazioni connesse all’emergenza sanitaria.

 

Foto by: Panorama
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