La Riviera di Levante in Liguria è una zona di indiscutibile fascino. Ed è la sede di una cittadina che mantiene intatto il suo spirito marinaresco nonostante una spruzzata di paesaggio collinare. Si tratta di Moneglia, che è anche la casa di un dipinto assai misterioso.
Il borgo di Moneglia si trova all’interno di una piccola baia racchiusa da due promontori, in mezzo ad uliveti e vigneti, e fa da sfondo ad una leggenda enigmatica perfetta per la rubrica “Ghostbusters”.
La leggenda racconta che la notte tra il 6 e 7 gennaio 1550 su Moneglia imperversava un furioso temporale. Tuoni, fulmini e saette come non si erano mai visti.
Una di queste si abbatte sul campanile della chiesetta di San Giorgio distruggendo la croce posta sulla sommità.
A quel punto il diavolo si sentì legittimato ad mettersi all’opera, mentre il vento trascinava comignoli e spezzava le fronde degli alberi.
Il demonio malvagio e dispettoso toccò le botti del vino trasformandolo in aceto. Entrò nelle case a sfiorare i volti delle ragazze lasciandole sfigurate. E tirò la coda delle mucche facendo perdere loro tutto il latte.
Satana ne combinò di tutti i colori e si sentì trionfatore sul paese di Moneglia.
Ma non ha messo in conto la determinazione degli uomini e le donne di Moneglia che si misero alla sua ricerca armati di forconi.
I paesani riuscirono a spingere il diavolo dentro la chiesa di San Giorgio dentro la quale vi era il dipinto di Sant’Antonio Abate, protettore degli animali. Il maligno notò il dipinto e decide di trasformarsi in una bestia nera chiedendo la protezione del Santo.
Questi però lo riconosce e lo immobilizzò per sempre all’interno del quadro.
La mattina seguente i fedeli, accorrendo alla Messa, videro l’opera pittorica con l’aggiunta dell’immonda bestia nera intrappolata e capirono che finalmente giustizia era stata fatta.
Perciò, se per caso decidete di andare nella chiesetta di San Giorgio a Moneglia, non stupitevi di vedere un animale nero ai piedi di Sant’Antonio Abate.
E parlate con i contadini del posto. Loro sapranno raccontarvi la misteriosa leggenda molto meglio del sottoscritto.