Amiu, novità nella raccolta differenziata di abiti e tessuti
Nella giornata di oggi, Amiu ha presentato in Piazza Paolo da Novi il nuovo servizio dedicato alla raccolta differenziata di abiti usati e rifiuti tessili nel Comune di Genova e in tutti i comuni della Città Metropolitana. L’evento si è svolto alla presenza dell’Assessore al Commercio Comune Genova Paola Bordilli, di Karina Bolin, Presidente di Humana People to People Italia, e del Presidente Amiu Genova Giovanni Battista Raggi.
Il nuovo servizio, che riguarda oltre 100 contenitori posizionati nel genovesato e 219 nel solo Comune di Genova, è infatti stato affidato a Humana People to People Italia
L’organizzazione non profit gestirà per Amiu la raccolta differenziata, la selezione e la valorizzazione di abiti, tessuti, scarpe e borse per destinarli al riutilizzo, al riciclo o al recupero energetico, a seconda delle loro condizioni e caratteristiche. In questo modo si riduce la quantità di rifiuti indifferenziati e allo stesso tempo si risparmiano risorse naturali ed energetiche e generando utili per sostenere i progetti socio-ambientali di Humana in Italia e nel mondo. L’organizzazione è già presente sul territorio con un altro importante anello della propria filiera, quello dei negozi: lo scorso 22 luglio infatti, è stato inaugurato il primo store Humana Vintage in via San Vincenzo 114 a Genova.
«Questa sinergia tra Humana People to people, Comune di Genova e AMIU è un esempio virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato», ha commentato l’assessore al Commercio Paola Bordilli. «Una collaborazione che è importantissima sotto molteplici punti di vista perché, se da un lato favorisce la sostenibilità attraverso un corretto smaltimento dei rifiuti tessili, dall’altro riesce a rimetterli a disposizione, valorizzandoli, attraverso una rete commerciale che si fa a sua volta promotrice di valori positivi come la cooperazione, la sensibilizzazione in merito a cause importanti riuscendo anche a finanziare progetti che portano ad azioni concrete».

Humana People to People Italia è un’organizzazione non profit, indipendente e laica, nata nel 1998 per realizzare progetti di cooperazione internazionale nel mondo e attività di sensibilizzazione in Italia.
Humana Italia è membro della Federazione Internazionale Humana People to People, presente in 46 Paesi nel mondo
I programmi di istruzione, di mitigazione delle conseguenze del cambiamento climatico, gli interventi di aiuto all’infanzia e sviluppo comunitario, la prevenzione di HIV/AIDS e malaria, così come i progetti di agricoltura sostenibile e di sicurezza alimentare sono possibili anche grazie agli abiti che Humana raccoglie in 38 province italiane e valorizza attraverso la successiva vendita. In Italia, oltre a effettuare il servizio di raccolta, selezione e vendita di abiti, Humana gestisce due orti di comunità e realizza percorsi di sensibilizzazione nelle scuole. Inoltre, promuove partnership sostenibili con aziende, enti e istituzioni. Attraverso queste sinergie virtuose nascono opportunità di crescita e di confronto che generano impatti sociali e ambientali positivi. All’interno dei 16 negozi vintage & second hand di Humana si possono trovare capi di qualità a prezzi accessibili.
I primi contenitori, di colore arancione e caratterizzati da una nuova grafica con un cuore accostato a una maglietta, a sottolineare la missione sociale di Humana Italia sono stati posizionati lo scorso mese da Humana nei comuni del genovesato: Cogoleto, Arenzano, Ceranesi, Campomorone, Mignanego, Serra Riccò, Busalla, Ronco Scrivia, Isola del Cantone, Propata, Rondanina, Fascia, Fontanigorda, Gorreto, Montebruno, Rovegno, Sant’Olcese, Montoggio, Tiglieto, Mele, Davagna e Recco.
Contestualmente Amiu ha avviato una nuova campagna di comunicazione attraverso la distribuzione nelle cassette postali di volantini dedicati a questo tipo di raccolta differenziata di abiti e tessuti
Commenta Karina Bolin, Presidente di Humana People to People Italia: «Siamo felici di iniziare questa nuova collaborazione che ci consentirà di far conoscere per la prima volta in Liguria il nostro servizio e gli impatti positivi per l’ambiente e le persone che questa attività può generare. Grazie all’esperienza e alle competenze consolidate in oltre 25 anni, Humana Italia ha sviluppato una filiera dell’abito usato tracciata e trasparente, che ogni anno consente di sostenere progetti sociali a medio-lungo termine nel mondo e attività socio-ambientali in Italia. Solo nel 2022, la Federazione Internazionale di Humana People to People di cui facciamo parte, anche grazie al nostro contributo, ha migliorato le condizioni di vita di oltre 16 milioni di persone a livello globale».
L’installazione dei contenitori proseguirà nelle prossime settimane nei diversi quartieri di Genova e nei rimanenti comuni del Genovesato dove AMIU svolge i suoi servizi ambientali.
Aggiunge Gabriele Reggiardo, Consigliere delegato ai rifiuti di Città Metropolitana di Genova: «La raccolta di indumenti usati è di fondamentale importanza nell’ottica del riuso e del riciclo. Oltre a contribuire a ridurre l’ingente quantità di rifiuti tessili destinati alle discariche, questo processo svolge un ruolo cruciale nel promuovere la sostenibilità ambientale. Riutilizzare e riciclare abiti anziché disperderli nell’ambiente consente di risparmiare risorse preziose come acqua ed energia, riducendo l’impatto negativo sull’ecosistema. Inoltre, la nuova collaborazione di Amiu con Humana People to People Italia è garanzia che quanto depositato nei nuovi raccoglitori sul territorio metropolitano contribuisca a progetti sociali. La raccolta di indumenti usati rappresenta, quindi, un passo concreto verso la costruzione di un mondo più sostenibile ed equo».
Alcuni comuni come Propata, Rondanina, Fascia, Fontanigorda, Gorreto, Montebruno, Rovegno, Mele e Tiglieto usufruiranno per la prima volta di questo servizio legato alla filiera della raccolta differenziata di abiti e rifiuti tessili. Questa raccolta è obbligatoria in Italia dal 1° gennaio 2022, in base al decreto legislativo n. 116 del 3 settembre 2020, che recepisce in anticipo le direttive europee in materia di economia circolare anticipando la normativa europea che prevede l’attivazione della raccolta separata di questo tipo di rifiuto a partire dal 2025.
«Abbiamo apprezzato sin da subito l’impegno che Humana ha dimostrato nel garantire il servizio di raccolta nel periodo di transizione da un gestore all’altro», conclude Giovanni Battista Raggi, «Come azienda non possiamo che essere soddisfatti di collaborare con un un’organizzazione che non solo affronta il problema dei rifiuti tessili, ma contribuisce anche a sostenere iniziativa positive a beneficio delle diverse comunità e ovviamente dell’ambiente».
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