Samp, blitz della Finanza in sede: falso in bilancio e truffa durante la gestione Ferrero
Samp, blitz della Finanza in sede: ancora Ferrero nel mirino con l’inchiesta “Hermes” e la sua pesante eredità che colpisce ancora e impedisce alla Sampdoria di lasciarsi alle spalle il passato.
Non c’è tregua per la nuova Samp targata Radrizzani – Manfredi, dopo l’udienza per il ricorso da parte dell’ex proprietario Ferrero svoltasi martedì e ancora in attesa di esito, questa mattina un nuovo terremoto ha colpito il club di Corte Lambruschini.
Blitz negli uffici della sede da parte della Guardia di Finanza per acquisire documenti utili all’inchiesta plusvalenze e contributi Covid, un’indagine partita da Torino sul giro delle carte della Juventus. Sul registro degli indagati Massimo Ferrero, Antonio Romei e Alberto Bosco (membro ancora in carica del Cda) , i capi d’accusa sono falso in bilancio, truffa allo Stato e malversazione.
Secondo l’accusa infatti la Sampdoria avrebbe ottenuto dei finanziamenti pubblici nel periodo covid che non gli sarebbero spettati ma di cui ha ugualmente usufruito perché frutto di bilanci artefatti grazie alle plusvalenze. Una parte dei finanziamenti ottenuti poi, sarebbero stati usati per ripianare i debiti di alcune società cinematografiche di Ferrero in Calabria.
Le plusvalenze fittizie a cui si riferisce l’accusa sarebbero quelle riguardanti i giocatori Emil Audero, Daouda Peeters, Erasmo Mulè, Nicolò Francofonte, Matteo Stoppa ed Erik Gerbi e alla cessione dalla Samp alla Juve di Giacomo Vrioni. Tutte operazioni avvenute tra il 2019 e il 2020.
La sopravvalutazione di Audero, Stoppa, Francofonte e Gerbi avrebbe determinato – secondo l’accusa – l’utilizzo di fatture sovradimensionate con l’indebita detrazione di Iva e annotazione di costi superiori rispetto a quelli effettivi. Anche le fatture in merito alla cessione di Peeters, Mulè e Vrioni riportano valori superiori rispetto a quelli reali.
Samp, blitz della Finanza in sede: la nota delle Fiamme Gialle
Inoltre nella nota la Guardia di Finanza fa sapere anche che:
“Si procede altresì per il reato di truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche (art. 640-bis c.p.), in relazione a finanziamenti assistiti da garanzia pubblica ottenuti da U.C. Sampdoria S.p.A. negli anni 2020 e 2021, nella cornice emergenziale connessa alla pandemia da Covid-19. In particolare, in base agli accertamenti sinora compiuti è emerso che U.C. Sampdoria S.p.A. abbia ottenuto, anche sulla base dei bilanci riportanti dati ritenuti allo stato non veritieri, finanziamenti garantiti dal Fondo Centrale di Garanzia per le Piccole e Medie Imprese, gestito da Mediocredito Centrale S.p.A., per complessivi € 5.000.000, nonché finanziamenti assistiti da garanzia pubblica concessa da SACE S.p.A., erogati da Banca Sistema S.p.A., per complessivi € 17.000.000, e da Macquarie Bank, per complessivi € 40.000.000. In base all’esame degli atti trasmessi dalla Procura della Repubblica di Paola (CS), relativi alle indagini che hanno riguardato il fallimento di società riconducibili a Massimo FERRERO, viene ipotizzata altresì la malversazione di erogazioni pubbliche (art. 316-bis c.p.), in relazione alla destinazione di parte dei suddetti finanziamenti assistiti da garanzia pubblica, ricevuti da U.C. Sampdoria S.p.A. nella cornice emergenziale connessa alla pandemia da Covid-19, per scopi diversi da quelli in relazione ai quali la garanzia era stata concessa. Oggetto di approfondimento investigativo sono anche finanziamenti erogati a U.C. Sampdoria S.p.A. dall’Istituto per il Credito Sportivo per la riqualificazione, tra l’altro, degli impianti sportivi della squadra calcistica a Bogliasco (GE)”.
Ti può interessare anche:
Il futuro è green: reattori nucleari modulari di piccole dimensioni sulle navi