Schlein con Salis tra le due Sestri

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Schlein con Salis tra le due Sestri. La segretaria del Pd in Liguria, con un passaggio a Levante per una visita allo stabilimento Arinos e poi il bagno di folla in quella di Ponente, dove è stata protagonista insieme a Silvia Salis, candidata sindaco

La visita di Elly Schlein a Genova e provincia di questo lunedì 31, ha preso il via nell’ambito del tour tra le realtà industriali del Paese promosso dal Forum Industria del partito. Insieme ad Andrea Orlando, ex ministro del Lavoro, responsabile Politiche industriali del Partito democratico e consigliere regionale ligure, la leader del Pd è stata alla Arinox di Sestri Levante. Elly e Orlando hanno incontrato i sindacati e associazioni di categoria in viale Brigata Bisagn, poi hanno visitato aalle 16 nella sede dell’Istituto italiano di tecnologia di Morego.

Schlein Sestri Levante

Schlein con Salis tra le due Sestri, folla a piazza Tazzoli

L’appuntamento pubblico della campagna elettorale per le amministrative è andato in scena 18 in piazza Tazzoli, a Sestri Ponente. Il quartiere dei cantieri navali dove la segretaria del Pd aveva parlato anche durante la campagna elettorale per le Regionali. Con Schlein sul palco ci saranno anche Silvia Salis, Orlando, il segretario del Pd genovese, Simone D’Angelo ed Elisa Somaglia, consigliera municipale dem nel Medio Ponente. Shlein ha lanciato la candidatura di Silvia Salis: «Cambieremo Genova. Silvia andrà benissimo, sarà una grande sindaca» – le parole chiave che hanno infiammato il popolo del centro sinistra. Poi è toccata a Salis: «Prima di venire in piazza ho incontrato il partigiano Giotto. Mi ha detto che Palazzo Tursi non vuole fascisti, non vuole persone che negano il 25 aprile. I miei avversari mi stanno attaccando e sono nervosi. Mi attaccano sul piano personale, attaccano la mia famiglia, ma io ho scelto di non rispondere. Fanno così perché sono deboli. Ma noi non vogliamo rispondere. Io voglio usare questo atteggiamento per tutti i cinque anni in cui amministrerò la città.  Ogni giorno leggo gli attacchi e so che continueranno per altri due mesi, ma la prendo con ironia».